La questione della possibile diffusione del virus Ebola 2014 in Italia è ovviamente all'ordine del giorno, le news si susseguono ma spesso sono dettate più dalla paure che non da un'analisi concreta e precisa del pericolo. Per quanto riguarda il nostro paese è possibile trovare voci discordanti, la questione è se il nostro paese è pronto ad affrontare l'eventuale epidemia oppure noi. In questo articolo, allora, confronteremo due voci autorevoli, da un lato analizzeremo le dichiarazioni del direttore dell'ospedale Spallanzani di Roma, il quale dichiara che il nostro paese è pronto all'emergenza, dall'altro commenteremo le dichiarazioni del sindacato delle professioni infermieristiche, il Nursind, che invece parla di assoluta impreparazione da parte del nostro paese.

Virus Ebola 2014, news al 21/10, direttore Spallanzani: 'rischio minimo, siamo preparati'

La prima dichiarazione che analizziamo per quanto riguarda la possibile epidemia di virus Ebola 2014 in Italia è quella di Giuseppe Ippolito, direttore dell'Istituto Lazzaro Spallanzani di Roma, uno dei due ospedali attrezzati per l'eventuale emergenza. In primo luogo, sottolinea Ippolito, l'Italia è soggetta a rischio minimo, in quanto dal nostro paese non esistono voli diretti per i paesi in cui l'emergenza è maggiore, e cioè Sierra Leone, Liberia e Guinea. In secondo luogo, assicura il direttore, i protocolli messi a punto dal ministero della Salute sono assolutamente efficaci e, qualora si dovessero verificare dei casi sospetti, immediatamente sarebbero attivati i due centri italiani adibiti a fronteggiare l'eventuale epidemia, l'ospedale Sacco di Milano e lo Spallanzani di Roma.

Un'altra questione che viene sottolineata è che, fortunatamente, il virus Ebola non è così contagioso come si ritiene e soltanto chi è stato a stretto contatto con un ammalato potrebbe aver contratto la malattia. In questo senso, Ippolito annuncia anche le dimissioni del medico di Emergency che, con grande senso civico, aveva deciso di sottoporsi agli esami del caso, dopo la sua permanenza in Sierra Leone.

Virus Ebola 2014, news al 21/10, sindacato Nursind: 'Italia impreparata, manca tutto'

Una voce discorde rispetto a quella appena citata è quella del sindacato Nursind che ritiene l'Italia del tutto impreparata nel caso di una diffusione del virus Ebola nel nostro paese. Il discorso di Andrea Bottega, segretario del sindacato delle professioni infermieristiche, è molto concreto: gli ospedali italiani mancano delle attrezzature di base nei confronti dei possibili ammalati di Ebola.

Tute e maschere non sono presenti in tutti gli ospedali e in molti di essi si stanno tirando fuori quelle del virus della Sars che però non rispettano i protocolli previsti per il trattamento degli ammalati di Ebola. Un altro punto sul quale insiste Bottega è l'assenza di una benché minima formazione del personale infermieristico, anche da questo punto di vista l'Italia è molto carente e assolutamente impreparata. Si sottolinea, infatti, come l'infermiera spagnola contagiata si sia infettata proprio per la non corretta utilizzazione dei guanti di protezione.

La situazione insomma non è così semplice e il rischio per gli operatori sanitari è chiaramente molto alto. Per quanto riguarda la diffusione del virus Ebola 2014 in Italia, la migliore impostazione potrebbe essere quella di evitare inutili allarmismi, come suggerisce giustamente il direttore dello Spallanzani, ma agire risolutamente e pragmaticamente nell'applicazione dei protocolli, come suggerisce invece il sindacato degli operatori infermieristici.