Si tratta sicuramente di animali molto più belli e simpatici dei tradizionali piccioni, si chiamano pappagalli verdi e più tecnicamente 'parrocchetti', i pappagallini che hanno invaso la capitale. In realtà non sono comparsi all'improvviso, i primi esemplari si sono cominciati a vedere intorno al 1990, la comparsa di questi 'insoliti' esemplari è dovuta al solito abbandono di animali da parte di chi, prima se ne innamora e poi successivamente si stanca di accudirli.

Quando sono arrivati e da dove?

Dagli anni '90 ad oggi, si sono ormai diffusi in maniera molto popolosa, quasi come i classici piccioni, ormai si possono notare vere e proprie famiglie di pappagalli verdi un po' dappertutto nella città, all'Eur, sulla Tuscolana, sugli alberi del Lungotevere, sulla Nomentana, Villa Borghese e finanche in via Nazionale nei pressi della Banca D'Italia.

Praticamente hanno invaso interi quartieri e volano in stormi, per questa ragione è molto facile avvistarli.

Per le strade di Roma, si possono notare coloratissime nuvole verdi formate da questi straordinari esemplari volatili che provengono dal Sud America e anche dall'Asia. I parrocchetti sono pappagalli che prediligono il clima mite e nella capitale, hanno trovato l'ambiente più adatto alle loro esigenze in quanto negli ultimi anni il clima di Roma è stato abbastanza caldo e molto simile all'ambiente originario di questi animali.

Di solito costruiscono i nidi sui pini o sui platani e non si curano affatto del traffico caotico della città, ormai si sono inseriti positivamente all'interno della struttura cittadina e neanche le nevicate (anche se rare) degli ultimi anni, hanno procurato il loro allontanamento.

Nelle ville romane, si contendono con gli scoiattoli le cavità degli alberi, mentre con i passeri lottano per accaparrarsi il cibo che si trova sulle strade cittadine. Ora il Campidoglio ha un problema in più, se prima lottava per cacciare via i piccioni, ora ci si mettono anche i pappagalli, anche se per l'impatto visivo sono molto più belli degli altri volatili.