È caccia agli autori della strage di Charlie Hebdo in Francia. Dopo un raid della polizia, e dalla dinamica ancora poco chiara, si è arrivati all'arresto del 18enne Hamyd Houred, colui che ha fatto da autista ai settoristi che hanno provocato la strage. Ora le ricerche si stanno concentrando sui killer, probabilmente due fratelli algerini di nazionalità francese, si tratta di Said e Cherif Kouachi. Quest'ultimo è cognato del 18enne autista dell'attacco il quale però, dopo essersi costituito, si dice assolutamente estraneo ai fatti, in quanto, secondo la sua versione, al momento dell'attentato era a scuola.
Charlie Hebdo: si cercano i colpevoli della strage
Sette i fermi, ma ancora nessun colpevole certo per la strage di Charlie Hebdo. Al momento i due fratelli algerini sono i maggiori indiziati per la criminale azione. Già noti all'intelligence, Cherif in particolare, era già stato arrestato e condannato nel 2009 perché parte di un gruppo che inviava islamici in Iraq. In seguito, poi si sarebbe trasferito a Reims. I due fratelli sono reduci dalla Siria e sono stati riconosciuti grazie ai documenti lasciati nell'auto abbandonata durante la fuga. Tutta la Francia è in lutto, dichiarazioni di cordoglio arrivano da ogni parte del mondo, nonostante il grave attacco, pare per delle vignette ironiche su Maometto, lo spirito satirico del Charlie Hebdo è sopravvissuto, almeno secondo le parole di Valls, il primo ministro francese che ha commentato l'accaduto.
Ha inoltre aggiunto che le forze sono state tutte dispiegate alla ricerca dei due colpevoli, migliaia di agenti stanno battendo a tappeto i luoghi per trovare i due fratelli algerini reputati responsabili dell'attacco, aggiunge però con rammarico che, nonostante ci siano centinaia di persone monitorate per prevenire ogni tipo di attentato, non è possibile ridurre a zero i rischi, poiché quello del terrorismo è una piaga che non si può al momento estirpare del tutto.
Gli fa eco il predicente Hollande: "l'attacco al settimanale satirico Charlie Hebdo è un atto di barbarie eccezionale, reagiremo con fermezza". Per la giornata di oggi, in Francia, proclamato giorno di lutto nazionale.