Ci sono importanti novità al 12 gennaio 2015 sulla situazione della madre di Andrea Loris Stival: si tratta di una colletta lanciata su facebook.
La madre del bimbo morto a Ragusa, la 26enne Veronica Panarello, resta ristretta nel carcere di Agrigento dopo che il tribunale del riesame ha respinto l'istanza presentata per la sua scarcerazione. La donna è accusata di avere ucciso il figlioletto Loris di soli 8 anni, ma anche di averne occultato il corpo.
Le accuse sono pesantissime ma fin dall'inizio la donna si è professata innocente, con un'ostinazione che induce molti a prendere seriamente in considerazione l'ipotesi che possa aver avuto un complice o comunque qualcuno che l'ha aiutata a far sparire (in modo per la verità assai maldestro) il cadavere del piccolo Loris.
La sua morte rappresenta una ferita ancora aperta, dura da rimarginare, per un'intera comunità. All'inizio si era battuta con decisione la pista della pedofilia, ci si è poi spostati sulla pista del matricidio. Quel che è certo è che Veronica Panarello dice il falso almeno in parte, quando parla dei suoi spostamenti in macchina.
Le telecamere presenti sul territorio hanno smentito le sue parole: quel mattino Loris non raggiunse l'istituto "Falcone Borsellino" di Santa Croce Camerina in provincia di Ragusa, come sempre sostenuto dalla madre.
La notizia di oggi è il lancio di una sorta di colletta tra quanti hanno aderito alla pagina di un noto social network frequentata da persone che sono convinte che Veronica sia non colpevole e magari ricattata da qualcuno che la tiene sotto minaccia.
La somma eventualmente raccolta servirà per le spese del processo che sono ovviamente pesanti, come sempre accade in questi casi.
A lanciare la colletta è stato il padre, che sembra sempre più convinto della sua innocenza. Perché dunque la donna mente circa i suoi spostamenti del 29 novembre 2014? Voi cosa ne pensate? Se volete essere aggiornati costantemente vi invito a cliccare sul pulsante "segui" alla destra del mio nome, in alto.