Il portale Bitchyf, che riporta gli eventi drammatici di cronaca riguardanti la comunità LGBT (lesbiche, gay, bisessuali, trans) oltre al gossip, ha segnalato un'ulteriore aggressione omofoba in Brasile. Questa volta la vittima sarebbe un ragazzo bisessuale di 23 anni, inseguito da alcuni uomini che durante l'inseguimento urlavano frasi di carattere omofobo, come "Il frocetto morirà". Il ragazzo si è sentito in pericolo e ha allarmato i passanti urlando "Aiuto, mi uccideranno, chiamate la polizia".
Il testimone: eravamo tutti spaventati, nessuno ha chiamato la polizia
"E' successo giovedì sera, verso le 23, quando ho sentito le urla.
Siamo corsi per strada sentendo le urla, Julius aveva urlato il nome di un suo amico chiedendo aiuto. Ha chiesto di chiamare la polizia, perché sarebbe stato ucciso. Sembrava uno scherzo, tutti erano spaventati per strada o increduli", questa la dichiarazione che, a quanto riporta il portale prima citato, avrebbe deposto un testimone nei confronti della vicenda che evidenzia ancora una volta l'omofobia del Brasile.
La polizia sta cercando i colpevoli, la gente nei commenti lamenta l'omissione di soccorso
Ancora una volta omofobia in Brasile, ancora una volta richieste di aiuto ignorate dai passanti. Eventi del genere non sono infatti nulla di non visto in Brasile, dove l'omofobia è ormai sempre più presente seppur le leggi non siano troppo restrittive nei confronti della comunità gay.
La polizia sta cercando i colpevoli, ma nei commenti ci si infuria con i passanti che non hanno aiutato il ragazzo rimanendo immobili di fronte alle sue richieste di aiuto.
Probabilmente, infatti, lo shock del momento e la possibilità che fosse uno scherzo ha bloccato tutti dal fare una chiamata alla polizia per denunciare l'accaduto.
Magari anche solo per l'idea del "lo farà qualcun altro, siamo tanti qui in piazza". Tuttavia, nessuno ha fatto niente e ancora una volta ci troviamo davanti a un atto di estrema omofobia che ha portato alla morte di un ragazzo che, come unica colpa, aveva il suo orientamento sessuale. Auguriamo un riposo in pace al ragazzo ed auspichiamo che i colpevoli vengano trovati ed arrestati.