Piazza San Pietro è stata affollata da migliaia di fedeli accorsi per ascoltare il primo Angelus del 2015 di papa Bergoglio. Bande musicali e majorette hanno sfilato per via della Conciliazione in occasione della quarattottesima giornata mondiale della Pace. Protagonista speciale la comunità di S. Egidio, che ha "colorato" la piazza di tanti palloncini blu. La messa si è svolta in collegamento diretto con Rovereto, in Trentino, ove sono risuonati i rintocchi della grande campana denominata Maria Dolens, costruita in onore delle vittime di guerra e benedetta da papa Paolo VI oramai cinquant'anni fa.

"Buon anno a tutti, sia un anno di pace!", questo è l'augurio del pontefice alla fine del suo sermone, augurio che poi ha ribadito sulla sua pagina Twitter con tali parole: "Quanta gente innocente e quante persone soffrono nel mondo! Signore, donaci la tua pace!". Sicuramente papa Bergoglio queste parole pregne di speranza e di pace le avrà scritte pensando soprattutto alla martoriata Siria, flagellata da tre anni e mezzo di guerra civile e dalle migliaia di vittime. Solo nel 2014 sarebbero state uccise in questo Paese circa 76.000 persone, la metà delle quali civili come denuncia l'Osservatorio Siriano per i Diritti Umani.

Secondo l'Organizzazione delle Nazioni Unite, sono circa 200.000 i morti ammazzati dall'inizio del conflitto, tantissimi i minori.

La popolazione siriana è oramai all'esasperazione, oltre ai danni fisici anche quelli sui patrimoni dell'umanità: circa 300 siti archeologici danneggiati e 24 completamente distrutti. I luoghi più colpiti dalla guerra sono stati Aleppo e Palmira. Nel primo Angelus del 2015, Papa Bergoglio ha predicato che il desiderio di pace e di fraternità sono sempre possibili ovunque nel mondo.

"La pace, dono divino che vogliamo invocare in questa giornata mondiale della pace. La pace è sempre possibile, dobbiamo cercarla". Il 2014 si chiude per Bergoglio con ben sei milioni di fedeli tra incontri, udienze, celebrazioni liturgiche ed Angelus. Il 2015 attende Papa Francesco per il suo secondo viaggio in Asia dopo quello effettuato in Corea nell'agosto del 2014. Questa volta le tappe che saranno toccate a metà gennaio saranno lo Sri Lanka e le Filippine.