La notizia choc viene annunciata via Twitter da Rita Katz e successivamente confermata dall'esercito giordano. Il video, che sta facendo il giro del mondo, mostra l'ostaggio vestito di arancione su uno sfondo nero, in cui appaiono le bandiere dei Paesi definiti "anti-Isis". L'ostaggio in questione era un pilota dell'esercito giordano, ucciso dall'Isis. In un secondo momento, è possibile notare quest'uomo circondato da un gruppo di miliziani armati con il volto scoperto e, successivamente, prima della sua morte, lo vediamo camminare tra alcune macerie, che si presume siano il simbolo delle località colpite dai bombardamenti della Coalizione americana.

Le ultime immagini del pilota giordano lo vedono all'interno di una gabbia, circondato dal fuoco. Sono diverse le voci che si possono ascoltare all'interno di questo video, una in particolare, proveniente da qualcuno non visibile nelle immagini, che afferma che il fuoco è stato appiccato da un comandante di una regione dello Stato islamico colpita dai bombardamenti. Quest'uomo, però, non si mostra come gli altri miliziani a viso scoperto, ma ha il viso coperto e non indossa un abito nero come il boia che ha decapitato i precedenti ostaggi, ma una tuta color kaki. Una volta bruciato vivo, il pilota viene sepolto sotto le macerie da un bulldozer. Non è ancora certo che questo video sia autentico, ma l'intelligence degli Stati Uniti sta cercando di vederci il più chiaro possibile.

Intanto l'Isis ha annunciato di aver posto una taglia su numerosi piloti giordani, accusati dai jihadisti di partecipare ai raid della Coalizione anti-Isis.

Il video sembrerebbe esser stato pubblicato subito dopo la firma, da parte del re di Giordania, del documento di accordo con gli Stati Uniti. Il Presidente degli Stati Uniti, Obama, annuncia che questo ennesimo video non è altro che un'indicazione della brutalità dell'Isis.

Gli jihadisti avevano dichiarato di volere uno scambio di ostaggi, tra i giordani in mano loro e la terrorista jihadista Sajida, ostaggio della Giordania; questo mancato scambio ha portato alla morte del pilota giordano, ma i giordani, a loro volta, non si fanno intimorire e annunciano di voler giustiziare Sajida, insieme ad altri 5 condannati.