Nelle 109 pagine di motivazioni del rigetto della richiesta di scarcerazione di Veronica Panarello il Tribunale del riesame di Catania usa parole durissime nei confronti della donna. Si legge che "la mamma ha agito da lucidissima assassina" mantenendo "una sconcertante glacialità nell'ordire la simulazione di un rapimento a scopo sessuale", una "impressionante determinazione nel liberarsi del cadavere del figlio, scaraventandolo nel canalone" per "lucidamente occultare le prove del crimine", dimostrando "un'odiosissima crudeltà e assenza di pietà" nel delitto con "una totale incapacità di controllo della furia omicida".
Gli elementi che hanno portato, l'otto dicembre scorso, all'arresto di Veronica Panarello sono stati essenzialmente quattro: i filmati registrati dalle telecamere posizionate a Santa Croce Camerina, che smentiscono le dichiarazioni della donna, la sua presenza durante la mattina della scomparsa di Loris per ben due volte sulla strada del Mulino Vecchio (dove il bimbo fu ritrovato nel pomeriggio di sabato 29 novembre), le fascette che Veronica consegnò alle maestre, ritenute compatibili con quelle utilizzate per strangolare il bambino oltre al suo fragile profilo psicologico.
La mamma di Loris era stata fermata con l'accusa di omicidio volontario, aggravato dal legame di parentela e occultamento di cadavere.
Nelle pagine delle motivazioni sono state ripercorse tutte le tappe che dal giorno della scomparsa del bambino arrivano alla decisione di incarcerare la mamma Veronica. I giudici, dunque, sono certi che del delitto sia lei la responsabile. La Panarello, per contro, dal carcere di Agrigento continua a ribadire la sua innocenza, sostenuta principalmente dal padre e attualmente anche dalla madre e dalla sorella.
Il marito Davide Stival invece è ormai certo che sia stata lei ad uccidere il loro figlio maggiore. In conclusione delle motivazioni, il tribunale afferma che "sussiste il rischio di recidivanza" e di "inquinamento probatorio" e "la necessità di preservare le indagini dal concreto rischio di contaminazione di cui l'indagata potrebbe rendersi artefice". Per tutto quanto espresso dai magistrati, la mamma di Loris Stival resta al momento in carcere.