Notizie shock quelle riguardanti il fotografo Daniele Lo Presti. Il giorno della sua morte era andato a fare una corsetta di allenamento ed è stato ucciso. Notizie terribili arrivano riguardo il suo decesso, terribili anche per la mamma di Daniele, che nonostante il dolore continua a lottare per la verità. Si è saputo che si è trattata di una vera e propria esecuzione. Quel che è sicuro è che il giorno della sua morte Daniele Lo Presti, non si sa se per qualche fotografia "inopportuna" o per fatti privati, fu fermato, fu fatto mettere in ginocchio e fu ucciso. Anche il caso di Flavio Simmi riguarda un omicidio con caratteristiche molto simili a quello del Lo Presti; nel caso del Simmi i suo sicari arrivarono in motocicletta, sparando alla povera vittima ed andandosene via. Le uccisioni di Daniele e di Flavio avvennero entrambe a Roma; gli assassini tuttavia non sono ancora stati presi e ci si chiede ancora chi erano.

Flavio e Daniele, le analogie tra i due omicidi

Ma cosa c'entra alla fine il caso Simmi con quello Lo Presti? Sorge un dubbio, che anche il fotografo romano, come nel caso di Flavio, fu ucciso su commissione. Quando Daniele Lopresti fu eliminato, venne ritrovato sul selciato; i soccorritori pensarono subito ad un malore, portandolo così in ospedale. Due inviati della celebre trasmissione Rai di Chi l'ha visto, Olivia Palmieri e Cesare Squitti, sono andati ad esaminare il luogo in cui il Lopresti ha perso la vita, scoprendo che sul terreno ci sono tracce di ruote di una motocicletta. I killer potrebbero quindi aver raggiunto Daniele con una motocicletta, facendolo poi inginocchiare ed uccidendolo. Omicidio su commissione, così come accaduto a Flavio Simmi? Ma soprattutto chi è che commissionò l'omicidio?

Un uomo spietato, un killer, un criminale senza scrupoli capace di far inginocchiare la vittima, per poi sparargli un colpo di pistola; un solo colpo alla testa. È andata così, Daniele Lo Presti, il fotografo che era andato a fare jogging sul lungotevere, non fu colpito alla testa per caso, in quanto la sua fu un'esecuzione. Ciò è emerso dalla relazione del medico legale, una relazione così dettagliata da far venire i brividi. A questo punto la domanda è d'obbligo: fu ucciso su commissione per le sue fotografie? Per uno scatto che dava fastidio a qualcuno? Oppure il delitto è da ricercare nella sua vita privata? "Sono due anni, ed io per tanti mesi non ho elaborato la morte del mio Daniele, in quanto per me qualcosa si è spezzato" ha dichiarato Elvira Lo Presti, la madre di Daniele. La coraggiosa signora non si è mai arresa, ha cercato sempre la verità, anche per lei non si trattò di un tentativo di rapina andato male, perché suo figlio era uscito senza niente, solo con le sue scarpe ginniche ed i pantaloncini. Non portava con sé soldi, documenti od oggetti preziosi.