La tragedia è avvenuta alla periferia Ovest di Milano, in zona Primaticcio, precisamente in via Filippo Severoli 13 tra la notte di giovedì e venerdì. Muore una neonata, una bambina di appena 9 mesi. Sotto i riflettori i genitori accusati di maltrattamento. In casa con loro vive anche il nonno della piccola che però, per ora, non è nella lista degli indagati. I genitori durante l'interrogatorio hanno detto di aver messo la figlia a letto come al solito, e di aver immediatamente chiamato il 118 nel momento in cui si sono accorti che non respirava più.

Sono le 23.35 quando parte la chiamata. I primi esami rivelano che quando sono intervenuti i soccorsi il corpo della giovane vittima era già rigido: molto probabilmente era deceduta 2 - 3 ore prima del loro arrivo. Il corpicino non rivela segni di violenza. Gli inquirenti hanno perquisito l'intero appartamento. Questi testimoniano il degrado in cui vive la famiglia. I genitori sono entrambi disoccupati, non hanno precedenti penali e vivono grazie agli aiuti che sono loro forniti dai loro familiari. L'appartamento è sporco, le condizioni igieniche sono quindi pessime e le uniche cose da mangiare trovate all'interno della casa sono dei biscotti.

La bambina era evidentemente malnutrita: pesava, a 9 mesi, solo 6 chilogrammi. Il rapporto tra il peso e altezza mostra che la neonata si trovasse al di sotto della media del 50%.

Piaghe di decubito che sono compatibili con una scarsa igiene sono state trovate sul suo corpicino. Il pediatra assegnatole non la ha visitata ultimamente. Gli investigatori spiegano che non sembra che sul suo corpo ci siano segni di violenza ma sottolineano che si avrà la certezza di ciò solo dopo l’esame autoptico: per ora dunque non si esclude neanche la possibilità di una morte violenta.

I genitori sono accusati di maltrattamenti aggravati dalla morte della vittima. L'autopsia è in programma per i prossimi giorni. La data precisa ancora non è stata scelta e fissata. Il pubblico ministero è Cristian Barilli.