È accaduto a Milano, non in un Paese del terzo mondo flagellato dalle carestie e dalle epidemie, per cui si stenta davvero a credere che possa essere effettivamente avvenuta una cosa del genere. Soprattutto poi quando a lasciare questa vita è una bimba di appena 9 mesi che non ha avuto neanche la possibilità di iniziarla. La piccola di nazionalità italiana, è deceduta in un appartamento di via Filippo Severoli, in zona Primaticcio, periferia Ovest di Milano. Sono le 23:34 della giornata di ieri quando i genitori si accorgono che la piccola non respira più.

In preda alla disperazione chiamano il 118. Oltre al 118 sono intervenuti anche la polizia di Stato e il medico legale. Stando a quanto si apprende, il medico legale ha constatato uno stato di malnutrizione ed anche dei lividi e delle piaghe da decubito sul corpo della bambina. Al momento non è stato possibile accertare con certezza le cause che hanno portato alla sua morte improvvvisa. A chiarirlo sarà l'autorità giudiziaria a cui è stata affidata la salma. E molto probabile quindi che l'autorità giudiziaria disponga una autopsia. Tuttavia un dramma analogo si è consumato domenica, stavolta a Roma, dove un neonato è morto improvvisamente dopo soli 3 giorni di vita presso la clinica Villa San Pietro.

La morte improvvisa del piccolo, oltre a gettare nella più cupa disperazione i genitori, apre anche altri scenari. Intanto il bimbo, secondo di due gemelli, era nato perfettamente sano, anche se prematuro. La denuncia è partita quindi proprio dai genitori che vogliono capire come è stato possibile perdere un figlio appena nato le cui condizioni di salute erano incompatibili con il verificarsi, a distanza di appena qualche giorno, della morte improvvisa.

Un dubbio atroce in particolare scuote le notti insonni di questo padre: ovvero sospetta che il bambino possa essere morto a causa di una infezione contratta nell'ambiente ospedaliero.

In effetti anche il personale medico stando ai termini della denuncia, ha stabilito che la morte potrebbe essere derivata proprio da una violenta e improvvisa infezione la cui natura non è stato ancora possibile definire.

Anche in questo caso spetterà alla Procura stabilire la causa di decesso del piccolo. In ogni caso sarà l'autopsia a chiarire ogni dubbio in merito rilevando se c'è stata qualche responsabilità anche da parte del personale sanitatrio per il piccolo di appena 3 giorni. Certo è che nelle ultime settimane la sanità italiana è nell'occhio del ciclone per il verificarsi di più di un caso sospetto di malasanità.