Un terribile omicidio ha sconvolto la vita serena dei cittadini di Pordenone, sono stati assassinati due ragazzi, Teresa e Trifone. I due giovani erano fidanzati; Teresa era andata a prendere il fidanzato all'uscita della palestra e qualcuno lì presente li ha uccisi sul posto. Erano due sportivi, due bei ragazzi, non si è ancora compreso il movente, nè tantomeno cosa possa essere realmente accaduto. Trifone Ragone aveva ventinove anni, mentre Teresa Costanza un anno in più; Trifone, originario di Monopoli in provincia di Bari, era un sottufficiale dell'esercito, mentre Teresa Costanza, il suo amore, era originaria di Agrigento.
Si era laureata alla Bocconi nel 2010 in marketing and management e lavorava presso la Zurich Assicurazioni.
La vita spezzata di due giovani felici
Giovanni Nicoli, il capo-ufficio di Teresa, l'ha ricordata così: "Teresa era una ragazza solare, gioiosa, sorridente e serena. Non ha mai dato l'impressione che fosse minimamente triste o preoccupata. Era molto brava sul lavoro, aveva una grande voglia di fare, era corretta ed assolutamente ineccepibile sul lavoro da quanto il sottoscritto ha potuto ricavare". I due giovani vivevano a Pordenone da un paio d'anni, sono stati trovati morti l'altro ieri a bordo della loro vettura parcheggiata vicino il Palazzo dello sport della città, da dove erano appena usciti.
Trifone infatti, era da sempre dedito al benessere fisico ed alla cura del corpo. Dino Marcuz, il proprietario della palestra frequentata dal ragazzo, lo ha descritto in tal modo: "Era un ragazzo amante dell'attività fisica, stessa cosa vale anche per la sua ragazza. Frequentava molto la mia struttura, era seguito sia da me che dai miei assistenti.
Anche Teresa, seppur più marginalmente, al massimo faceva una corsetta fuori. Trifone era un ragazzo sempre disponibile a dare una mano anche a me, seguiva altri miei clienti durante il fine settimana".
Nella vettura sono stati fatti esplodere quattro colpi di pistola: tre contro di lei e due contro di lui. Queste sono state le prime notizie trapelate subito dopo il ritrovamento dei due corpi.
"Lui avrebbe ucciso lei e poi si sarebbe tolto la vita", questo si era subito ipotizzato, se non fosse per il fatto che nella vettura non era stato ritrovato il revolver, mandando all'aria la tesi dell'omicidio-suicidio. Un'analisi più accurata ha stabilito poi che il ragazzo è stato colpito non da uno, ma da ben tre colpi, mentre la fidanzata da due. "Ci troviamo di fronte ad un caso di duplice omicidio" è stato dichiarato presso la procura di Pordenone, ora si tratta di stabilire da chi è stato compiuto e per quale motivo. Gli amici di Trifone, come accade spesso in casi del genere, hanno detto di lui tutto il bene possibile sembrando però sinceri riguardo le loro parole. Si ipotizza comunque dell'esistenza di un presunto spasimante di Teresa; se la cosa venisse appurata, si tratterebbe dunque di un omicidio di tipo passionale. Le indagini ad ogni modo vanno avanti.