La cronaca statunitense può rivelarsi decisamente curiosa. Le notizie "interessanti" si susseguono una dietro l'altra, e molte volte sono quasi incredibili. Anzi, molto spesso lo sono. È il caso dell'ultima news che ci arriva dallo Utah e che viene riportata da "Le Monde" sul sito del famoso quotidiano francese. Lo Stato ha infatti ristabilito a tutti gli effetti i plotoni d'esecuzione per i condannati a morte.
Lo Stato vi ricorrerà solo in particolari circostanze.
Se è vero che non vi dubbio sul fatto che i plotoni d'esecuzione siano stati rimessi in vita, è certo anche che le circostanze nelle quali dovrebbero rendersi utili sono state ben messe in chiaro.
Essi dovrebbero infatti entrare in azione solo ed esclusivamente nel caso i cui le abituali sostanze che sono necessarie a realizzare le iniezioni letali fossero indisponibili. È vero, infatti, che negli ultimi periodi sia stato molto difficile per gli Stati americani arrivare a queste sostanze letali, sempre più rare con il passare del tempo.
Molte critiche, il progetto è dichiarato inumano.
Sono state molte le critiche al progetto, come ha riportato sempre LeMonde. Il sito del quotidiano ha pubblicato le parole del governatore dello Utah, Gary Herbert e quello del suo portavoce, Marty Carpenter, che difendono la loro decisione: "Quelli che si stanno opponendo a questo progetto, si stanno fondamentalmente opponendo alla pena di morte" ha detto il governatore, provando a spostare l'attenzione su un'altra tematica.
"Preferiamo utilizzare i metodi come quelli dell'iniezione letale quando una tale sentenza è stata emessa", ha invece detto il portavoce Carpenter.
Non una novità nello Utah, i plotoni erano stati aboliti nel 2004.
Al contrario di quanto si pensa normalmente, lo Utah aveva eliminato la possibilità di esecuzione di un condannato attraverso i plotoni d'esecuzione solo nel 2004.
Bisogna dire, che negli ultimi tempi sono stati molti i casi in cui un Stato non sia stato in grado di arrivare ai materiali necessari per la costruzione dell'iniezione letale, cosa che ha fatto nascere molte discussioni come questa, alla ricerca di una soluzione per questo "problema". Inoltre, i molti casi in cui sembra che le sostanze letali abbiano causato delle agonie indicibili ai condannati a morte, sopratutto in Oklahoma, hanno riaperto la discussione sulla costituzionalità di questo metodo.