A nove giorni dall'apertura dell'Expò 2015, resta ancora molto da completare; i lavori sono indietro anche per il fatto che molti giovani lavoratori non hanno accettato di buon grado l'impossibilità di fare le vacanze estive a causa dell'evento. Giuseppe Sala, commissario dell'Expò di quest'anno, intervistato dagli inviati del TG5, non ha nascosto la sua preoccupazione e la sua premura per i tanti allestimenti ancora da terminare: "I problemi sono tanti è vero, problemi anche seri. La possibilità di non poter andare in vacanza durante il periodo estivo, ma neanche noi ci andremo, sembra l'ostacolo principale all'accettazione della nostra proposta lavorativa".

La paga è di 1300-1400 euro per sei mesi, con un regolare contratto di apprendistato, eppure l'80 percento dei giovani candidati per l'Expò 2015 si è tirato indietro ancor prima di firmare.

Le vacanza estive rischiano di rovinare qualcosa

Come detto, la colpa, secondo gli organizzatori dell'evento, è il pericolo sicuro di non poter andare in vacanza durante l'estate a causa dei turni lavorativi, che si preannunciano davvero pesanti. Insomma, secondo molti ragazzi, seppur con il bisogno di lavorare, è meglio aspettare altre opportunità, ma probabilmente c'è stato anche chi ha rifiutato un posto di prestigio all'evento in quanto ne aveva già trovato un altro. Intanto i lavori nel cantiere stanno proseguendo ad un ritmo molto serrato, a meno di dieci giorni dall'apertura.

Al momento sono pronti 30 padiglioni su 54, ma dal primo Maggio dovrà essere tutto terminato, così ha affermato il commissario Sala, il quale sempre ai microfoni del noto TG di Canale 5 ha aggiunto: "Avendo fatto il giro di tutti i padiglioni, io confermo che se non arriveremo con tutti i padiglioni, ne potranno mancare al massimo un paio, però noi stiamo lavorando al fine di completare tutti i padiglioni".

Infine, si è pensato anche ai più piccoli, con un parco centrale tutto pensato sul tema di Expò, ossia le risorse per il pianeta. Una cosa è però sicura, si prospetta un grandissimo evento culturale, che la città di Milano avrà l'onore di ospitare.