È stato presentato ieri, come riporta l'Ansa, lunedì 18 maggio, presso il padiglione della Coldiretti il quinto rapporto nazionale dal titolo "gli italiani e l'agricoltura". Il tema dell'inchiesta commissionata a Ipr marketing e che ha coinvolto un campione di 1000 cittadini diversi per età, sesso e residenza, ha dato dei risultati che non si possono decisamente fraintendere. No agli OGM per il 73% degli intervistati, sì alle etichette più chiare che indichino l'assenza degli OGM nei cibi per il 90% degli intervistati. Proprio all'Expo 2015 sono presenti sponsor dichiaratamente pro OGM, che hanno scatenato forti polemiche sull'organizzazione della manifestazione all'insegna del buon cibo, e questo rapporto presentato ieri non fa altro che rafforzare la tendenza sempre più naturalistica degli italiani.
Gli italiani riscoprono la natura, acquisti in fattoria in aumento
Dal quinto rapporto "gli italiani e l'agricoltura" scaturisce un altro dato importante. È quello secondo il quale più del 40% degli intervistati afferma di acquistare i prodotti agricoli direttamente nelle fattorie o presso le cooperative degli agricoltori. Prodotti freschi contro quelli surgelati o industriali per il 60% degli intervistati, prodotti a km 0 e soprattutto un dato molto interessante: la riscoperta degli usi più originali per tanti alimenti in mostra proprio all'expo 2015.
La nuova frontiera della bellezza: gli agricosmetici
Gli intervistati affermano anche che gli agricoltori sarebbero poco pagati per l'importante lavoro che svolgono.
Questo è tanto più vero se si analizza un ulteriore dato emerso dal quinto rapporto su "gli italiani e l'agricoltura". Sta prendendo sempre più piede infatti la cosiddetta "agricosmesi". Di cosa si tratta? Dell'uso alternativo dei prodotti normalmente commestibili in sostituzione di quelli chimici. Un esempio ne è l'uso davvero alternativo del cioccolato come crema di bellezza per il corpo.
E ancora, gli agridetersivi all'alloro o all'ortica e la crema viso allo spumante. Parola del presidente della Coldiretti Roberto Moncalvo, "per battere la crisi e vincere le grandi sfide ambientali".