In attesa di sapere se verrà accolta la richiesta di scarcerazione per Padre Gratien (la decisione è attesa per la giornata di domani, mercoledì 20 maggio), arrivano novità decisamente interessanti per quanto riguarda le indagini sul caso Guerrina Piscaglia. Se, infatti, gli indizi a carico del sacerdote africano sono particolarmente 'importanti', potrebbe aprirsi, a breve, una nuova pista, quella che riguarda il pizzaiolo etiope di nome Tadesse. L'uomo, secondo quanto affermato dall'avvocato difensore di Padre Gratien, Luca Fanfani, potrebbe essere immischiato nella scomparsa della cinquantenne di Ca' Raffaello: ecco le ragioni di tali sospetti.

Il pizzaiolo etiope era l'amante di Guerrina Piscaglia?

Secondo voci che circolano in paese ma anche secondo la convinzione del marito di Guerrina, Mirco Alessandrini, Tadesse potrebbe essere stato l'amante della donna: si sarebbe trattato di una breve relazione, ma la simpatia tra i due ci sarebbe stata, eccome. Lo stesso Mirco ha motivo di credere ai pettegolezzi che parlano di una Guerrina che insistentemente chiamava il ragazzo per avere dei rapporti sessuali con lui. Una teoria che, però, viene assolutamente smentita dallo stesso pizzaiolo che, invece, considera quella donna solo come una 'mamma', pur non negando che lo chiamasse anche due o tre volte al giorno. In effetti, Tadesse ammette che Guerrina lo desiderava, ma l'uomo afferma di aver sempre rifiutato le sue proposte per incontri intimi. In ogni caso, conclude l'etiope, quattro mesi prima della sua scomparsa, Tadesse decise di interrompere qualsiasi contatto con lei.

Verità oppure depistaggio dalle accuse verso Padre Gratien?

Siamo di fronte ad un altro elemento misterioso della vicenda oppure si tratta solo di un atto strategico della difesa di Padre Gratien per spostare altrove l'attenzione degli inquirenti? L'avvocato Luca Fanfani ha chiesto di fare chiarezza e si chiede come mai non siano stati finora analizzati i cellulari di Mirco Alessandrini e del figlio di Guerrina: il legale ha giudicato 'lacunose' le indagini portate avanti finora dalla Procura di Arezzo.