Se pensavamo che potesse esserci un punto d'arrivo per gli innumerevoli atti di orrore compiuti dall'Isis, crediamo che quanto stiamo per raccontarvi possa essere davvero il culmine dell'espressione del male. La denuncia arriva dall'inviato speciale dell'Onu per la violenza sessuale, Zainab Bangura che ha rilasciato dichiarazioni scioccanti e inaudite in merito al trattamento delle donne da parte dei jihadisti. L'esponente delle Nazione Unite ha parlato di 'bazar delle schiave', dove le donne vengono denudate e addirittura suddivise in varie categorie, a seconda delle loro 'caratteristiche': in ogni momento della loro giornata, possono diventare un 'oggetto di violenza' e la loro vita è costantemente in pericolo. La violenza sessuale rappresenta uno dei punti fermi dell'ideologia jihadista, anche perchè rappresenta un'arma subdola da usare per centrare i propri obiettivi terroristici.
Orrore Isis: donne costrette a subire ricostruzione imene
L'attivista sociale che lavora per l'Organizzazione Mondiale delle Nazioni Unite ha fornito anche dei dettagli raccapriccianti riguardo ad una ragazza che i militanti jihadisti hanno ridotto alla stregua di una schiava del sesso: la povera donna è stata costretta a subire ben venti operazioni chirurgiche di ricostruzione del proprio imene (tra l'altro effettuata in maniera molto rudimentale). In pratica, ogni volta che un miliziano la 'sposava', abusando sessualmente di lei, la ragazza è stata costretta a 'tornare vergine', ovvero subire la ricostruzione dell'imene per 'fingere' di non aver avuto mai un rapporto sessuale.
L'operazione viene eseguita, ovviamente, contro la sua volontà anche perchè compiuta tramite una blanda anestesia locale: vengono applicati dei normali punti di sutura che 'ricuciscono' provvisoriamente la sottile membrana. Al successivo rapporto sessuale, i punti si staccano nuovamente, simulando così uno 'sverginamento' (con tanto di perdite di sangue) che, in realtà, è soltanto pura finzione. Questo ciclo continua a ripetersi ogni qualvolta un uomo abusa di lei: un altro orrore dell'Isis a cui si deve mettere la parola 'fine'.
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