La mamma e la sorella di Marco Talamona sono state ospiti dell'ultima puntata del noto programma Rai di Chi l'ha visto?. Rosanna e Laura persero il loro familiare Marco, durante un rogo, un sinistro illogico ed insensato, che non può essere accettato. Ciò che accadde fu davvero terribile, qualcuno avrebbe potuto dar fuoco alla roulotte in cui alloggiava Marco, se fosse stato così, ci sarebbe dunque un criminale in libertà che deve essere fermato. Marco Talamona aveva chiesto ospitalità ad un allevatore sardo sulla costa occidentale dell'isola. Marco viveva una vita un pò naif, oggi utopistica, di poche cose ed immerso nella natura.
Marco era di Malnate, in provincia di Varese, ed era arrivato in Sardegna portando con sè un cavallo. Quì poi il gruppo di animali era cresciuto, con una cagnolina, una capretta ed un gatto.
Le dichiarazioni di don Antioco
Don Antioco Ledda il parroco di Riola Sardo, che ha gentilmente lasciato qualche dichiarazione ai microfoni del programma Rai, ha affermato: "Marco vedeva Dio nella natura, di cui era innamoratissimo, ed effettivamente vedeva la mano del Creatore in ogni cosa". L'inviato di Chi l'ha visto? ha chiesto al sacerdote se tali cose gliele avesse detto lo stesso Marco, questa è stata la risposta: "Certo, in paese le racconteranno le stesse cose che le sto dicendo io". La notte fra il 30 Novembre ed il primo Dicembre del 2011, la roulotte di Marco prese fuoco e lui perì nel rogo, aveva 51 anni.
Giovanni Usai, l'allevatore che lo ospitò per più di un anno sul suo terreno, fu il primo ad arrivare durante le prime ore del mattino e si accorse subito che c'era qualcosa di strano, infatti il cancello era socchiuso e la roulotte non si vedeva più, in quanto era stata praticamente fusa dall'incendio. Lo stesso signor Usai ha dichiarato: "Mi sembrava strano che Marco fosse sparito, mentre la roulotte era proprio distrutta dal fuoco, non c'era più nulla".
L'inviato del programma Rai ha poi chiesto all'allevatore di Riola Sardo a che ora l'avesse visto l'ultima volta, ecco la risposta: "Io lo vidi la sera prima, lo tranquillizzai, erano circa le 19:30 ". Lì per lì i carabinieri pensarono ad un incidente, ma poi furono trovate alcune tracce di sangue, era proprio il sangue di Marco.
Forse qualcuno aveva colpito alla testa l'uomo e poi incendiato la roulotte? Molti furono i particolari, che fecero aprire un'indagine per omicidio, Sofia, l'inseparabile cagnolina di Marco, corse, forse presa dal panico, fino al laboratorio di un marmista che la trovò alla porta del suo edificio impaurita. "Mi sembrava strano-ha detto Giuseppe Serra, il marmista in questione-vedere il cane senza Marco". L'inviato di Chi l'ha visto? ha chiesto al signor Serra se vedesse sempre Sofia assieme al padrone, l'uomo ha risposto: "Sempre, viaggiavano tutti e due insieme ed in coppia, quindi come andava a passeggiare o a fare la spesa, il cane era con Marco".
Sofia come aveva fatto a raggiungere il marmista, se Marco la teneva sempre nella roulotte, con la porta chiusa?
Qualcuno era entrato nella roulotte lasciando la porta aperta, permettendo così a Sofia di uscire scampando alle fiamme? Giuseppe Serra ha confermato: "Sofia dormiva nella roulotte con Marco, se la porta fosse rimasta chiusa sarebbe morta anche lei". Il cavallo e la capretta non fuggirono in quanto erano legati, in seguito i due animali furono consegnati ad un'amica di Marco abitante nella zona di Como.