Il misfatto è accaduto a Secondigliano, un popoloso quartiere del capoluogo campano. Un uomo ha in primis sparato a suo fratello ed alla cognata, poi si è barricato all'interno della propria dimora, iniziando follemente a fare fuoco con un fucile a pompa, colpendo da una finestra diversi passanti.  Il bilancio sarebbe di quattro morti e sei feriti. Alla fine l'uomo è stato costretto dalle forze dell'ordine ad arrendersi ed a farsi arrestare. Da quello che si appura leggendo le ultime notizie del TGCom, i poliziotti, cadiuvati dai carabinieri, sarebbero riusciti a bloccare l'omicida dopo un blitz a casa sua, senza il bisogno di sparare alcun colpo di pistola. 

Un gesto illogico ed immotivato

 Da Adnkronos si viene a sapere, che tra le vittime del folle napoletano, ci sarebbero un tenente della polizia municipale della città, peraltro suo vicino di casa e conoscente, il fratello, la cognata ed un uomo di 57 anni, che passava per quella strada su uno scooter.

Tra i feriti ci sarebbero altri due appartenenti alle forze dell'ordine, due poliziotti ed un carabiniere, più due ragazzi. Un pomeriggio all'insegna della morte e dell'orrore dunque a Secondigliano, la testata online de Il Messaggero ci dice qualcosa riguardo la reale identità di colui che ha generato tale scelleratezza. Si chiama Giulio Murolo, di anni 48, un uomo senza alcun precedente penale, il quale svolge l'attività di infermiere presso il noto ospedale Cardarelli. Ancora poco chiari i motivi del folle gesto, che dalle prime voci sarebbero abbastanza futili: un litigio degenerato con i familiari per via di un filo destinato al bucato.

Via Napoli 41, la via in cui abita Giulio Murolo, è stata chiusa e transennata, con tanto di allontanamento di giornalisti e curiosi da parte delle forze dell'ordine.

Sul posto sono arrivate alcune ambulanze, intanto la zona in questione viene sorvolata da un elicottero in maniera costante. Purtroppo episodi del genere, violenti ed irragionevoli, sono molto frequenti in Italia al giorno d'oggi, forse il poco benessere dei cittadini, forse la mancanza di soldi o di lavoro, o più semplicemente lo stress, innescano nell'animo dei più, un'ira che potrebbe divenire in seguito letale.