Risultati a sorpresa quelli delle elezioni in Gran Bretagna, perchè sono rimasti in testa i conservatori di David Cameron. Tutto ciò contro ogni previsione dei sondaggi iniziali, che invece indicavano una parità destinata a favorire i laburisti di Ed Miliband. Le proiezioni hanno assegnato ai conservatori dunque, la maggioranza assoluta. A Londra, l'inviato del TG5 Dario Maltese ha riferito che questa lunga notte elettorale in Inghilterra si è conclusa con una sorpresa inaspettata, perchè a dispetto di ogni previsione, gli inglesi hanno premiato per l'ennesima volta il premier uscente Cameron, che in molti lo accusavano di essere troppo debole e lontano dalle masse per vincere.

Mentre a Londra si sta concludendo lo spoglio delle schede, si prevede che i conservatori riusciranno a conquistare 325 deputati su 650 appartenenti ai comuni, ad un solo voto alla maggioranza assoluta.

La soddisfazione di Cameron

 Un trionfo del dato sarà confermato. Cameron ha riferito: "Questa è stata una notte molto positiva per i conservatori, intendo governare per tutti i sudditi di Sua Maestà". E' stata invece una notte molto deludente per lo sfidante Ed Miliband, il quale potrebbe dare le dimissioni come leader del suo partito. Ha riferito lo stesso Miliband: "Nel prossimo governo avremo la responsabilità di unire il paese, ciò che ci unisce è molto più di quanto ci divide". C'è poi l'incognita dei liberal-democratici, il partito di Nick Clegg, alleato dei conservatori del governo uscente, è uscito abbastanza massacrato stando alle statistiche, ma comunque potrebbe essere coinvolto in un nuovo governo di coalizione.

Da questo sondaggio ne è uscito bene l'Ukip, il partito anti-immigrazione di Nigel Farange  (definito dal sito Europaquotidiano il "Grillo inglese").

Il sistema elettorale britannico ha permesso a Farange di ottenere soltanto due seggi, ma il 13 percento di voti che ha conquistato, significherebbe che il partito di Farange si troverebbe al terzo posto su scala nazionale al momento.

Per giorni e giorni i sondaggi avevano dato ai partiti una sostanziale parità, una parità che avrebbe permesso la formazione del governo Miliband ha detto Downing Street. I laburisti hanno potuto contare sul sostegno dei separatisti scozzesi e così in effetti è stato, in quanto c'è stato un vero "boom" in Scozia e si parla di 58 seggi su 59