È stato preso l'aggressore della tassista romana di 43 anni che venerdì ha vissuto l'incubo dell'aggressione e dello stupro. La donna aveva caricato quello che sembrava un cliente come tanti e che invece si è rivelato un violento. In zona Ponte Galeria, in un luogo isolato, l'aggressore ha aggredito la donna e l'ha poi violentata. Si tratta in realtà di un ragazzo di 30 anni, Simone Borgese, romano, dall'aria bonaria e pacifica. Un insospettabile insomma, come si dice sempre in questi casi.

La confessione di Simone Borgese: ho avuto un raptus, non volevo farlo

Questa la motivazione che il ragazzo, fermato domenica 10 maggio di mattina, ha dato alla squadra mobile. Il lavoro investigativo condotto dal pubblico ministero Eugenio Albamonte, subito interessatosi del caso, la collaborazione della donna ancora in stato di shock ma lucida nel ricostruire quei momenti terribili e l'identikit del ragazzo, hanno permesso il fermo dell'uomo che ora si trova nel carcere romano di Regina Coeli con l'accusa di violenza sessuale e rapina.

I precedenti di Simone Borgese, un bravo ragazzo come tanti

Precedenti per furto e minacce. E proprio questo avrebbe commesso anche ai danni della tassista romana, prima aggredita e stuprata e poi rapinata di 80 euro.

Dal suo profilo Facebook Simone Borgese sorride e non si direbbe mai che dietro quella faccia come tante si nasconda uno stupratore. Nessun dubbio apparentemente sulla sua colpevolezza. "Una confessione piena e dettagliata", confermano in Questura.

Lo sciopero dei sindacati, solidali con la tassista aggredita

"Purtroppo la misura è colma e non possiamo continuare a rimanere inermi davanti all'assordante silenzio dell'amministrazione di Roma Capitale".

Questo quanto affermato nella giornata di ieri dai principali gruppi sindacali tra cui Uil Trasporti, Federtaxi Cisal, Ugl Taxi, Fit Cisl Taxi, Usb Taxi, Ati taxi. È stata proclamata, continua il comunicato stampa, "una giornata di fermo cittadino del servizio, con conseguente manifestazione" per sensibilizzare l'amministrazione capitolina nei riguardi delle sempre più frequenti aggressioni che i tassisti romani sono costretti a subire in servizio.