Nella mattinata di oggi, 5 maggio 2015, è stata rilevata dalla strumentazione dell'INGV, l'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (quello di cui fa parte anche l'Osservatorio Vesuviano, cioé l'equipe di scienziati che tiene sotto continuo monitoraggio il Vesuvio) una leggera scossa di Terremoto avvenuta nel capoluogo campano.



La scossa di per sé non sarebbe una gran notizia, dal momento che l'intensità è stata tale da non consentire neanche alla popolazione di accorgersi del movimento tellurico.



Cosa rende, quindi, questa leggera scossa di terremoto una notizia su cui portare l'attenzione del lettore?

La risposta è semplice: l'epicentro della scossa è stato localizzato esattamente sotto il Vesuvio. Ma c'è di più: mentre solitamente le scosse di terremoto hanno epicentri a profondità di chilometri sotto il livello del suolo, in questo caso il movimento della crosta terrestre è avvenuto a soli 100 metri di profondità.



Attenzione, che sia ben chiaro: questo non è un campanello d'allarme in merito ad una possibile o imminente eruzione del Vesuvio! La zona è da sempre oggetto di una piccola ma continua attività sismica, attività che è propria di tutte le zone di origine vulcanica.



Già in passato si era fatto un inutile allarmismo in merito alle condizioni del vulcano partenopeo ed a presunte eruzioni che sarebbero accadute da un giorno all'altro.

Allarmismo che è sempre stato smentito dagli scienziati dell'Osservatorio.



Resta il fatto che vedere un report dell'Istituto in cui si rileva un terremoto avvenuto a soli 100 metri di profondità sotto il gigante dormiente che domina il Golfo di Napoli, un po' di brividi addosso li mette.



Tuttavia, da queste pagine, noi ci prendiamo ancora una volta la briga di tranquillizzare i napoletani: il Vesuvio è monitorato quotidianamente e studiato minuto per minuto da attrezzature sofisticate e da fior fior di vulcanologi dell'Osservatorio Vesuviano.

Un'eventuale (e non certo imminente) eruzione sarebbe di certo preceduta da una serie di fenomeni tali da consentire alle Autorità di avvisare in tempo la cittadinanza e di attuare il piano di evacuazione messo a punto per tutte le zone eventualmente interessate, piano che oltretutto verrà ufficialmente aggiornato entro la fine del 2015.



Cari napoletani dormite dunque sonni tranquilli: il terremoto di oggi è suggestivo ma non indicativo di pericolo.