Ennesima, assurda tragedia imputabile a distrazione e negligenza da parte dei genitori. A farne le spese una giovane vita, una bambina di appena 17 mesi. Chiusa nell'auto dei genitori posteggiata in un parcheggio sotto il sole per tre ore, è morta così a Vicenza in un'assolata domenica di fine maggio, Gioia, una bambina di appena 1 anno e mezzo, dimenticata in macchina dai genitori e tre dei fratelli più grandi che avrebbero dovuta accudirla.
La piccola, figlia di originari della Costa d'Avorio ma residenti in Italia con cittadinanza italiana da 24 anni, era l'ultima nata di 6 fratelli.
La causa del decesso, secondo i primi accertamenti degli inquirenti, sarebbe imputabile ad un colpo di calore o ad asfissia a causa della permanenza in auto per parecchie ore e del caldo che avrebbe reso l'abitacolo bollente. L'autopsia che verrà eseguita nei prossimi giorni, dovrà stabilire l'esatto motivo del decesso della povera bambina. La notizia, riportata dal Giornale di Vicenza, riferisce anche che i genitori sono stati accusati di omicidio colposo ma loro sostengono di aver affidato alle cure dei fratelli maggiori la loro figlioletta i quali, invece, erano sicuri che ad occuparsene fossero i genitori.
Sul caso sta indagando la polizia di Vicenza: secondo una prima ricostruzione dei fatti sembrerebbe che la famiglia ivoriana, nella mattina di domenica 31 maggio, si fosse recata a fare un giro in città e poi a Messa; dopo di che, sia i genitori che i bambini, compresa la piccola vittima, sarebbero rimontati in auto diretti a casa. Nei pressi dell'abitazione avrebbero parcheggiato la vettura. La mamma, secondo la sua testimonianza, aveva slacciato il seggiolino per trasferire la bambina nel passeggino ma l'incontro con un vicino di casa e lo scambio di parole avrebbe fatto dimenticare alla donna che la figlia si trovava ancora nell'auto. Notando il passeggino vuoto ha forse creduto che qualcuno avesse preso la bimba in braccio e l'avesse portata a casa. Nessuno si è reso subito conto che la più piccola in casa non c'era e si sono ricordati troppo tardi che si trovava nel seggiolino e che lì era rimasta. Inutile la corsa della coppia verso l'automobile e l'allarme lanciato immediatamente al 118 quando, aprendo l'autovettura, hanno visto la figlia che respirava a fatica. I sanitari, accorsi prontamente sul posto, hanno cercato di rianimarla ma
ormai non c'era più nulla da fare e hanno dovuto, purtroppo, constatare il decesso.
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