Di recente è emersa una novità importante in riferimento al giallo di Yara Gambirasio che potrebbe mettere ulteriormente nei guai Massimo Bossetti, l'uomo in carcere da più di un anno con le accuse di omicidio e occultamento di cadavere. Secondo le ultime news rese note dal settimanale Giallo, una dichiarazione della madre del presunto assassino intercettata dopo poco il suo arresto confermerebbe la presenza dell'uomo nelle vicinanze dell'abitazione di Yara Gambirasio proprio nel giorno della sua scomparsa. Nel frattempo, gli indizi contro Bossetti diventano sempre più importanti: ecco quali sono tutte le prove finora raccolte e che avrebbero contribuito a negare le richieste di scarcerazione avanzate dai legali di Bossetti, con le ultime novità sul giallo di Yara Gambirasio.

Yara Gambirasio, news: dal furgone alla sabbia, ecco gli indizi contro Massimo Bossetti

Le ultime news sul caso Yara Gambirasio tratte dal settimanale Giallo hanno evidenziato la lunga lista di indizi contro Massimo Bossetti, presunto assassino della tredicenne di Brembate. Quali sono le prove finora raccolte dagli investigatori contro il carpentiere di Mapello? Le ultime novità riguarderebbero non Bossetti in prima persona bensì la madre, Ester Arzuffi, intercettata nel corso di una confidenza con il figlio minore Fabio avvenuta durante un colloquio in carcere tra i due. Quando Yara Gambirasio fece perdere le tracce, a detta del racconto della donna in riferimento ad una confessione di Massimo, quest'ultimo si trovava a Brembate.

Alla luce di questa importante news, la sua ostentata innocenza vacillerebbe sempre di più, affiancata dalla serie di indizi contro di lui. Ecco quali sono quelli resi noti ad oggi e che hanno portato all'arresto di Bossetti.

Il furgone Iveco Daily ripreso da ben quattro telecamere sarebbe perfettamente compatibile con quello del presunto assassino di Yara Gambirasio.

Questo sarebbe solo uno degli indizi contro Bossetti. Le altre news su questo aspetto farebbero riferimento alla così detta prova regina rappresentata dal Dna riscontrato sugli indumenti della ragazzina. Le tracce biologiche ritrovate sarebbero proprio di Massimo Bossetti. Le numerose bugie del carpentiere edile, insieme alla mancanza di un alibi in riferimento alla sera della scomparsa di Yara Gambirasio e alla testimonianza della donna che afferma di aver visto l'uomo e la ragazzina alcuni mesi prima della sua uccisione andrebbero ad ostacolare il lavoro dei legali di Bossetti.

Il settimanale Giallo ha infine fatto emergere un'ulteriore novità: il mistero della sabbia acquistata dal presunto assassino di Yara pochi giorni prima del delitto ed a breve distanza dal luogo del ritrovamento del cadavere della ragazzina. Il sospetto, a detta del giornale, sarebbe atroce: Bossetti avrebbe voluto coprire il corpo della giovane con la sabbia, ma avrebbe poi desistito in seguito alla successiva nevicata. Per restare aggiornati sulle ulteriori news in riferimento a questo e ad altri casi di cronaca nera, vi invitiamo a cliccare su "Segui" in alto all'articolo.