La seconda settimana di luglio inizia con ben 10 bollini rossi distribuiti in altrettante città, soprattutto in Nord Italia. La morsa del caldo non accenna a svanire e, secondo le previsioni, le temperature potrebbero ulteriormente salire fino a raggiungere un picco tra martedì e mercoledì.
Dieci le città da bollino rosso
In questi tre giorni di fuoco, sono dieci le città italiane ad essersi guadagnate il bollino rosso, equivalente al livello 3 (ovvero il livello massimo) di allerta: Trieste, Bolzano, Brescia, Milano, Torino, Bologna, Firenze, Perugia, Rieti e Roma.
In queste città, complice l'estesa durata dell'ondata di caldo, si sono già attivate delle task force per contenere i problemi che potrebbero riguardare non solo anziani e bambini ma l'intera popolazione. A registrare un caldo insolito anche la Sardegna, con temperature che potrebbero arrivare fino ai 38 gradi.
Tregua da metà settimana in poi
Il Nord e il Tirreno torneranno a respirare da giovedì, dopo aver affrontato giorni duri, dove si sono registrati addirittura dieci gradi in più rispetto alla media stagionale. A peggiorare la situazione arriva l'umidità, capace di aumentare la temperatura percepita di diversi gradi, fin oltre i 40° già sfiorati in diverse città. Situazione d'emergenza che ha portato il Comune di Roma a distribuire ben 20mila bottigliette d'acqua ai turisti e agli stessi Romani che hanno 'osato' sfidare l'afa cittadina, per scongiurare gli effetti di questa anomala e prolungata ondata di caldo.
Tra mercoledì e giovedì il Nord Est dovrebbe tornare a respirare grazie ai temporali, che potrebbero essere anche violenti. Il risultato dovrebbe abbassare di almeno 5 gradi le temperature finora registrate. Allo stesso modo le precipitazioni dovrebbero interessare anche gli Appennini. A partire da giovedì, insieme all'anticiclone delle Azzorre, tornerà l'estate che tutti conosciamo.