Giunge la spiegazione definitiva sul presunto avvistamento UFO in India, nella città di Kanpur, segnalato attraverso una fotografia scattata diversi giorni fa da un residente, un ragazzino, con il suo smartphone. Ciò purtroppo mette nuovamente in imbarazzo il mondo ufologico e coloro che fanno della testimonianza un elemento cardine, a causa del racconto fornito sia dal padre del ragazzo che dallo stesso, i quali confermavano l'autenticità dell'episodio vissuto con una video intervista.

E' bastata, purtroppo per loro, qualche semplice ricerca in rete per risalire all'origine dell'oggetto volante non identificato: un fake, un clamoroso falso prodotto da un'applicazione (app) installata su dispositivi Android e Apple, smartphone inclusi naturalmente, denominata Camera360 Ultimate: attraverso questo software, ancora oggi disponibile su Google play e iTunes, è infatti possibile scattare foto con particolari effetti grafici, imprimendo sulle stesse oggetti virtuali come alieni, fantasmi e - per l'appunto - UFO.

I numerosi analoghi casi precedenti

Come sopra accennato, la rete Internet non perdona in termini di presentazione della stessa bufala reiterata, ne resta sempre memoria che permette di risalire ai casi più disparati (e disperati) analoghi a quello inscenato dai protagonisti indiani. Se ne può fare un breve elenco, in ordine sparso, per una più comoda verifica della stessa immagine posticcia utilizzata negli anni in diverse occasioni, date e luoghi:

  • UFO a Maderno sul Lago di Garda: software per smartphone (da ufoonline.it dell'8.02.2013)
  • Disco volante e un ET sul suo telefonino (da ilsecoloxix.it del 18.12.2012);
  • UFO over South Korea, Jan 15, 2013 (da youtube.com del 17.01.2013);
  • Fake California UFO photo fools Ohio TV news (da beforeitsnews.com del 21.05.2013);
  • Membongkar Rekayasa Foto UFO dan Alien Karya Camera 360 (da beta-ufo.org del 29.04.2014) .

Come si può notare da questo elenco il cui numero dei casi analoghi è riportato per difetto (ce ne sono davvero svariati sul web), non c'è limite alla propagazione della fuffa che abbraccia ogni paese, ogni città, ogni nazione e ogni lingua dove il burlone di turno (usando un eufemismo) si immola per quei famigerati 15 minuti di celebrità.