Di Isis si sta parlando di meno. Forse perché i media stanno concentrando la loro attenzione soprattutto sul caso Grecia in seno all'Unione europea. Del resto, come noto, gli organi di informazione seguono delle priorità. Ma forse lo stesso gruppo jihadista dell'Isis sta facendo circolare meno video e proclami rispetto a qualche mese fa. Tuttavia la guerra tra Siria, Iraq e Libia è purtroppo ancora viva e fin quando non si troverà una soluzione politica prima ancora che militare, durerà ancora per molti anni. Comunque, anche nel nostro Paese l'allerta terrorismo è rimasta elevata, soprattutto intorno ai monumenti principali.

Anche alla luce dell'attacco al consolato italiano al Cairo. Ma ora spunta tra i potenziali obiettivi dell'Isis un monumento italiano fino ad oggi ignorato e al quale si dava poco peso perché secondario rispetto ad altri come il Colosseo o gli Uffizi. Eppure ha acquisito grande valore simbolico. Vediamo qual è e dove si trova.

Attenzione alla tomba di Dante Alighieri a Ravenna

Come riporta Libero, che cita Il Messaggero, dato che quest'anno ricorre il 750mo anniversario della sua morte, particolare valore simbolico ha acquisito la tomba di Dante Alighieri a Ravenna. Il sommo poeta fiorentino, autore come noto della straordinaria Divina Commedia, potrebbe essere un potenziale obiettivo dell'Isis.

Come mai? Vi starete chiedendo voi. Perché Dante colloca Maometto nell'Inferno, precisamente nel ventottesimo canto. Il profeta dell'Islam compare tra i seminatori puniti da un diavolo armato di spada che li fa a pezzi.

Maometto sarebbe colpevole di essersi allontanato dalla vera fede (quella cattolica), e pertanto viene punito in modo brutale: viene tagliato dal mento sino all'ano con le interiora che gli pendono tra le gambe, con il cuore e lo stomaco visibili.

Anche Alì, cugino, genero e primo discepolo di Maometto, compare tagliato dal mento alla fronte. Ciò in quanto hanno seminato odio e divisione tra i popoli. Dunque risultano divisi fisicamente anche loro. L'implacabile legge del contrappasso di Dante, in questo caso per analogia (mentre per antitesi è quando i rei scontano una pena opposta alla propria colpa).

Ma rischiano anche altre città

Tuttavia, non ci sarebbe solo questo monumento ravennate tra gli obiettivi dell'Isis, bensì altri simboli che richiamano a Dante e che quest'anno sono coinvolti nelle celebrazioni per il 750esimo anniversario della nascita del poeta. Su tutte Firenze, ovviamente, essendo la sua città natale, ma occhi puntati anche a Bologna, dove c'è la Basilica di San Petronio che custodisce un affresco su Maometto e alla Basilica di San Marco a Venezia. Va comunque precisato che questi obiettivi sono annoverati nella lista del Viminale già all'indomani dell'attentato a Charlie Hebdo, ma ne veniamo a conoscenza solo adesso.