Torna a tremare la bella terra di Calabria portando non poca preoccupazione nei suoi abitanti. I sismografi hanno infatti registrato una nuovascossa di Terremoto nella provincia di Cosenza. La scossa è stata avvertita nella notte del 25 settembre ed aveva magnitudo 2.9 della scala Richter. Vediamo nel dettaglio i dati emersi.

Scossa da 2.9 di magnitudo

La scossa di terremoto che è stata registrata stanotte nel cosentino aveva magnitudo 2.9 e l'epicentro è stato tra i comuni di Belsito, Paterno Calabro e Malito. A dare notizia della forte scossa sono stati i sismografi dell'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, l'INGV.

Il sisma è stato avvertito nella notte alle ore 01:41 ed ha avuto un ipocentro pari a 8 chilometri. Per quanto riguarda invece l'epicentro è stato localizzato a 11 chilometri a sud della provincia di Cosenza ed è stato avvertito anche a Dipignano, Marzi, Santo Stefano di Rogliano, Mendicino, Lago e comuni limitrofi.

Non sono stati segnalati danni a cose o persone e la situazione è rimasta inalterata. Tanta è stata la paura delle persone dei comuni interessati che sono state svegliate nel cuore della notte dal forte boato.

I metodi per segnalare il terremoto

Quando avvertite il terremoto e volete segnalarlo agli esperti, potrete affidarvi direttamente all'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia.

In particolare esso dispone di un nuovo servizio, facile ed efficiente, per dare notizia dei sismi. Il servizio di chiama 'Hai sentito il terremoto' ed è già molto utilizzato dagli italiani. Nella notte infatti sono state ben 20 le segnalazioni arrivate all'istituto e la maggior parte provenivano tutte dalla città di Cosenza.

Gli esperti invitano comunque alla prudenza e non lasciarsi prendere dal panico in momenti delicati come questi. Cercare di restare calmi è senza dubbio il modo migliore per affrontare un sisma. In attesa di ulteriori dettagli su quanto accaduto vi invitiamo a restare connessi con noi, cliccando sul tasto segui posto in alto accanto al nome dell'autore dell'articolo.