Proseguono a ritmo incessante le indagini per cercare di scoprire la verità su chi ha ucciso Trifone Ragone e Teresa Costanza;il duplice omicidio risale allo scorso 17 marzo , quando i due fidanzati furono assassinati nel parcheggio del palazzetto dello Sport "Crisafulli" di Pordenone. Il ragazzo proveniva da Bari, era sottufficiale dell'esercito e proprio a Pordenone aveva conosciuto Teresa Costanza, che aveva studiato alla "Bocconi" ed era assicuratrice. I due si erano innamorati e avevano l'intenzione di sposarsi. Il giorno dell'omicidio Teresa era andata a prendere Trifone in palestra; il ragazzo, infatti, era un appassionato di pesistica.

Poi, l'orrendo omicidio quando la coppia stava per tornare a a casa a bordo di una Suzuki bianca. Nelle ultime ore sono emerse news molto importanti sul caso: dopo mesi di indagini, infatti, c'è un indagato. Ecco tutti i dettagli delle ultime indiscrezioni sul delitto di Pordenone.

Ultime notizie delitto di Pordenone: c'è un indagato

Clamoroso colpo di scena per quanto riguarda il delitto di Pordenone: c'è un sospettato. Dopo avere raccolto una mole impressionante di dati (analisi dettagliata di sms, profili Facebook, intercettazioni telefoniche) e avere sentito più di duecentocinquanta testimoni, gli inquirenti hanno fatto un importantissimo passo in avanti nelle indagini, iscrivendo il sospettato al registro degli indagati.

L'indiscrezione è stata riportata dal "Corriere della Sera", quotidiano che sta seguendo passo per passo gli sviluppi delle indagini su questo delicatissimo caso. Una prima svolta nel caso è arrivata qualche giorno fa, quanto gli inquirenti hanno concentrato le loro ricerche nelle acque del lago del parco di San Valentino , dove hanno trovato il caricatore di una pistola e alcuni oggetti metallici che potrebbero appartenere al killer.

Ma non è tutto: secondo il procuratore Marco Martani non ci sarebbe un mandante; l'assasino avrebbe agito da solo, pianificando e commettendo l'orrendo delitto che si è consumato tra le 19.40 e le 19.50 dello scorso 17 marzo. Restano forti dubbi sul movente.