Padre Graziano Alabi ha ucciso davvero Guerrina Piscaglia? A giudicare dalle ultime dichiarazioni che il prete di Ca' Raffaello ha rilasciato al Pubblico Ministero Marco Dioni, sembrerebbe proprio di no.

L'elemento che porterebbe alla colpevolezza del sacerdote sarebbe il cellulare di Guerrina che gli inquirenti ritengono fosse nelle mani di Padre Graziano quel 1 maggio 2014, giorno della scomparsa della donna. Il cellulare sarebbe servito a depistare le indagini, attraverso una serie di sms che avrebbero dovuto lasciar credere che la donna avesse deciso di fuggire lontano insieme ad un ipotetico amante.

Caso Guerrina Piscaglia: il messaggio con gli errori grammaticali

Da quel cellulare è partito un messaggio con evidenti errori grammaticali, come se fosse stato scritto da una persona che parla probabilmente la lingua francese, proprio come Padre Gratien Alabi, originario del Congo. Ad aggravare ancora di più la posizione del prelato, il fatto che il messaggio sia stato inviato ad un religioso di Roma, di cui soltanto il sacerdote di Ca' Raffaello poteva avere il numero di telefono.

Padre Graziano si difende, famiglia Guerrina Piscaglia: 'Cercate quel cellulare'

Padre Graziano continua a sostenere, però, di essere innocente e soprattutto di non aver mai posseduto il cellulare di Guerrina Piscaglia e che il telefonino caduto in acqua insieme al libro delle preghiere era il suo.

La Procura di Arezzo, però, non crede alla versione data da Padre Graziano e, a questo punto, diventerebbe molto importante eseguire un sopralluogo nella zona, per scoprire se il prete abbia detto o meno la verità: tra l'altro, è stato persino indicato, su per giù, il punto dove il sacerdote avrebbe perso il proprio cellulare.

A questo proposito, la famiglia di Guerrina Piscaglia starebbe facendo pressione affinchè venisse al più presto organizzata una ricerca mirata proprio nei paraggi del punto menzionato da Padre Gratien Alabi: i due rivoli che scorrono vicino Ca' Raffaello hanno un fondale piuttosto basso e non sarebbe difficile effettuare un'esplorazione.