Secondo alcune indiscrezioni provenienti da fonti libanesi, una quantità imprecisata di truppe e di mezzi russi sarebbe già in campo in Siria a sostegno delle forze di Assad contro l’Isis. L’alleanza tra Putin e Assad era già ben nota da tempo, ma un intervento diretto dei russi in Siria, anche se limitato ad isolate operazioni, cambierebbe lo scacchiere strategico della zona, svelando le chiare mire russe per assicurarsi il controllo della costa alawita in territorio siriano. Questa mossa russa costringerà adesso gli americani ad assumere un atteggiamento più chiaro nei confronti del regime di Assad, infatti gli Usa, fino ad ora, hanno sostenuto gli oppositori del Califfato nella zona, ma senza appoggiare completamente le forze siriane di Assad.

Le indiscrezioni da fonti libanesi

Le indiscrezioni riguardanti degli interventi limitati di forze russe in Siria sono arrivate da fonti libanesi ed hanno rivelato che, a 24 ore dall’arrivo di almeno cento marines russi all’aeroporto internazionale di Latakia (dove avviene già da tempo un ponte aereo di aiuti tra Mosca e Damasco), alcuni effettivi della fanteria navale russa sono intervenuti direttamente in aiuto dell’esercito siriano. Aerei-cargo russi, pieni di uomini, mezzi e sofisticate apparecchiature militari, starebbero incessantemente facendo da spola tra Russia e Siria e ora, dopo la chiusura dello spazio aereo bulgaro (su preoccupata richiesta degli Usa), starebbero percorrendo una nuova rotta sul Mar Caspio, e poi su Iran ed Iraq.

Gli obiettivi strategici russi

La Russia (che ufficialmente ha smentito qualsiasi suo intervento militare diretto ed ha parlato solo di un proprio apporto per l’addestramento delle forze di Damasco), oltre a sostenere come è ovvio l’alleato Assad (che sta comunque perdendo terreno), mira comunque a controllare la costa alawita siriana sul mare, indipendentemente da come evolverà il conflitto.

L’obiettivo strategico di Putin è quello di creare, anche per il futuro, una vera e propria enclave russa nel Mediterraneo Orientale, che serva da base permanente per la sua flotta destinata al controllo di quelle acque.