Dave Davies, 49 anni, ha trascorso più di trent’anni cercando risposte dopo l’incredibile esperienza vissuta in uno degli incidenti UFO più famosi della Gran Bretagna. Ha deciso di raccontare il prezzo che ha dovuto pagare per non essere rimasto in silenzio su tali avvenimenti in Galles. Gli eventi accaduti nel Broad Haven Triangle, sono passati alla storia come uno dei più misteriosi casi di incontri ravvicinati della storia britannica. Nel 1977, 14 bambini videro uno strano velivolo a forma di sigaro atterrare in un campo nei pressi della scuola elementare di Broad Haven, in Penbrokeshire.

Le testimonianze, oltre a descrivere l’UFO, parlano di una strana creatura, vestita con una tuta argentata, uscire fuori dalla presunta aeronave.

Gli abusi

A vedere lo strano oggetto ed il “pilota”, non furono solo bambini, ma anche alcuni insegnanti e membri del personale della mensa. Recentemente, un rappresentante del Partito Conservatore, Lord Black of Brentwood, ha espressamente richiesto una riapertura delle indagini al Ministero della Difesa inglese, per provare a dare una spiegazione a questo avvenimento. Anche se sono passati quasi 40 anni dall’incidente, Davies lo ricorda benissimo: ”Ci penso in continuazione. Anche se il tutto è durato una manciata di secondi, è rimasto fotografato nella mia mente.

Ho passato tutta la mia vita e speso migliaia di sterline per cercare di capire cosa abbiamo visto e vissuto quel giorno”, ha raccontato al periodico “The Mirror”. Sua madre e gli abitanti della sua piccola città, anche con tanto stupore, hanno sempre creduto alle sue parole (e degli altri testimoni), diverso però era per i compagni di classe: ”Ho sofferto episodi di bullismo e abusi durante i miei anni di scuola”, afferma Davies.

Le indagini

Anche se l’origine dell’oggetto sigariforme resta un mistero, molti ricercatori UFO la attribuiscono alla RAF Brawdy, una base aeronautica nella zona. Dave Davis, dice di essere incline a pensare che questo oggetto e l’essere avvistato siano di origine terrestre, ma non esclude che potrebbe trattarsi di altro. “L’oggetto era di colore grigio argentato, lungo circa 40 piedi (12 metri circa) a forma di siluro, aveva una sezione superiore a forma di cupola, con una pulsante luce rossa.

Sono stato l’ultimo tra i 14 bambini a vederlo. Il nostro avvistamento non è stato l’ultimo. Qualche giorno dopo, l’oggetto tornò e lo videro anche alcuni insegnanti e il personale della mensa. È stato anche verificato che nessun veicolo era nella zona dell’avvistamento quel giorno e che a causa del terreno paludoso era impossibile per qualsiasi veicolo essere lì”, racconta. Inoltre, membri del Ministero della Difesa intervistarono i testimoni, bambini compresi, ma nessuna dichiarazione o spiegazione fu mai rilasciata.