Francesco Domenico Costanzo e Concetto Bosco Lo Giudice, entrambi ai vertici della Società Tecnis di Catania, una delle aziende più importanti del Sud, sono stati arrestati Dalla Guardia di Finanza nell’ambito dell’inchiesta avviata dalla Procura di Roma sull’Anas.
La Tecnis ha costruito un viadotto franato una settimana dopo l'inaugurazione
Tra i dieci arrestati per corruzione ecco che spuntano i nomi dei due imprenditori al vertice del colosso catanese che si è aggiudicata appalti per quasi ottocento milioni all’anno. Sono cifre da capogiro, tra i lavori più importanti appaltati dalla Tecnis c’è il viadotto Scorciavacche, sulla Palermo - Agrigento, salito alla ribalta delle cronache per essere franato una settimana dopo essere stato inaugurato.
L’inchiesta di Roma si spalma quindi anche al di fuori della regione Lazio colpendo imprenditori di alto livello che si sono arricchiti grazie ad appalti pubblici assegnati dal Consorzio Autostrade. L’inchiesta della GDF va avanti e si prospettano importanti rivelazioni, ma già quello che è venuto fuori parla di un sistema di corruzione radicato all’interno di un Ente Pubblico che ogni anno elargisce miliardi di euro per la realizzazione di infrastrutture.
Arresti eccellenti
Nella nottata dieci persone sono state raggiunte da provvedimento di custodia cautelare per il reato di associazione a delinquere, truffa e voto di scambio. Tra gli arrestati, lo ricordiamo, anche Luigi Meduri, già sottosegretario nel governo Prodi e Presidente della Regione Campania;Tra gli indagati anche tre imprenditori, due dei quali della Tecnis, e un avvocato.
Le parole del Presidente e del Ministro
L’inchiesta getta fango su una delle realtà pubbliche più importanti del paese, per questo Armani, presidente del Consorzio Autostrade ha subito manifestato pieno sostegno e collaborazione alle forse dell’Ordine perché si faccia subito chiarezza intorno alla vicenda. Alle parole di Armani hanno fatto eco quelle del Ministro delle Infrastrutture, Graziano Delrio, che ha auspicato massima trasparenza ed ha ribadito la volontà del governo di combattere ogni forma di corruzione nella cosa pubblica.