Una notizia che ha sconvolto milioni di credenti e quanti, pur non essendo cattolici, lo stimano molto. Come noto, il Quotidiano Nazionale ha lanciato uno scoop bomba su Papa Francesco, il quale avrebbe un tumore al cervelloe sarebbe stato visitato con urgenza dallo specialista giapponese Professor Fukushima. In tanti, noi compresi, hanno riportato la news col clamore che giustamente una tale notizia porta irrimediabilmente con sé, ma il Vaticano l'ha prontamente smentita, scherzandoci anche su, affermando che a parte un po’ di naturale stanchezza per i molteplici impegni del Pontefice, malgrado l'età sta benissimo ed è combattivo come sempre.

Ma QN non ci sta a passare come un lancia-burle e ribadisce la fondatezza della notizia, fornendo poi varie prove che l'incontro tra il Capo di Stato del Vaticano e il luminare in chirurgia ci sia stato.

Le varie prove dell'incontro

QN sottolinea come la clinica San Rossore di Pisa confermi il viaggio urgente fatto da Fukushima a inizio anno (nel mese di gennaio) in Vaticano. Il Presidente della casa di cura, Andrea Madonna, sostiene che fu proprio il chirurgo a chiedere se potevano aiutarlo a raggiungere urgentemente la Capitale, fornendogli così un elicottero per poter raggiungere Roma. A riprova di ciò, vi è il fatto che Fukushima abbia scattato delle foto prima sul velivolo e poi nella Santa Sede, cosa che normalmente non viene permessa.

Il che, spiega il QN, sarebbe testimonianza del rapporto confidenziale tra lui e la Santa Sede; di qui la visita del chirurgo al Papa, nella quale si sarebbe diagnosticata una piccola macchia nel cervello di Papa Francesco. Infine, avrebbe raggiunto l'ospedale San Filippo Neri, dove il chirurgo ha effettuato un'operazione dimostrativa.

E' poi notizia di queste ore che il medico abbia eliminato due post sulla sua visita in Vaticano dal profilo di Facebook. Insomma, il caso resta aperto, tra le speculazioni mediatiche e l'ansia dei credenti. Nel dubbio, noi auguriamo ancora lunga vita a Papa Francesco che ha dato una svolta significativa alla Chiesa romana.