E' solo l'ultimo di una infinita lista di incresciosi episodi che ormai paiono essere all'ordine del giorno. E in un'epoca in cui la tecnologia è ormai disponibile nella tasca di chiunque siamo tutti in grado di averne testimonianza fotografica difficilmente equivocabile.

Il fatto

L'episodio risale allo scorso 1 ottobre. Una giornata come tante nella bellissima Venezia, che almeno per l'età meriterebbe un certo rispetto. Il contesto non è uno qualunque, una calle isolata, un angolo nascosto, lo scorcio di un canale. Tutto si svolge come se fosse un gesto naturale nella centralissima e affascinante Piazza San Marco.

Un papà, sicuramente mosso dall'assecondare il bisogno della figlioletta dall'apparente età di circa quattro anni, si ferma, le abbassa pantaloni e mutandine e le fa espletare l'improvviso bisogno come se fosse nel bagno di casa. Già sarebbe incomprensibile il motivo, se mai ve ne fosse uno, che abbia spinto un turista a scegliere un atteggiamento del genere, nel bel mezzo di orde di turisti, passanti e stormi di piccioni. Ma ancor più ci si interroga sul perchè non abbia scelto di utilizzare i bagni pubblici collocati a pochi metri dal luogo del misfatto. E non ci si si spiega nemmeno come mai un gesto del genere, in sfregio alla bellezza di questa piazza, non abbia richiamato l'intervento delle forze dell'ordine che a quanto pare dovrebbero presidiare un punto sensibile come quello di Piazza San Marco.

I precedenti

Purtroppo non è la prima volta che succede qualcosa di tale tenore. E abbiamo ragione di pensare che non sarà nemmeno l'ultima. Su alcune testate locali la problematica è stata affrontata più volte tanto da dedicare alla questione parecchie fotogallery che ritraggono incuranti e incivili turisti impegnati nelle più disparate azioni squallide e vergognose da fare impallidire i più.

Si passa da chi orina nei bidoni della spazzatura a chi la fa sulle saracinesche dei negozi, da chi defeca in qualche canale a chi la fa sotto qualche scalinata. A fronte di questo ennesimo episodio di degrado è forse il caso di usare la mano pesante, innalzando il livello dei controlli e applicando sanzioni esemplari. Tutto nell'interesse di una città che merita di certo più rispetto.