Un articolo pubblicato nella notte dal Quotidiano Nazionale ha svelato che Papa Francesco avrebbe un tumore, una piccola 'macchia scura' al cervello. La notizia non sembra essere una bufala, dal momento che dopo l'immediata smentita da parte della Sala Stampa vaticana è arrivata subito la risposta del direttore di QN, Andrea Cangini, che si è detto sicuro che la notizia sarebbe stata smentita, mentre da parte sua, insieme alla redazione, aveva aspettato prima di pubblicarla, per fare tutte le dovute verifiche del caso.

La visita segreta in Toscana

Infatti pochi mesi fa l'elicottero di Francesco sarebbe stato visto atterrare in una clinica di un piccolo paesino toscano, San Rossore in Barbaricina. Lì sarebbe stato visitato da un medico luminare dell'oncologia, il professorTakanori Fukushima, neurochirurgo dellaDuke University Medical Center e del West Virginia University Medical Center.

Dalla visita sembra che per il tumore del pontefice non serva un intervento chirurgico, ma da quanto riferisce un dipendente della clinica il medico avrebbe detto che''è curabile''. Si farà quindi molto probabilmente ricorso alla radioterapia per trattarlo.

Nella notte c'è stato il botta e risposta tra la Sala Stampa della Santa Sede che per voce di Padre Federico Lombardi ha bollato come 'infondata' la notizia rilasciata dal quotidiano italiano, precisando che il Papa continua a svolgere la sua regolare ed instancabile attività.

Un papa instancabile

E' un periodo impegnativo infatti per Francesco. Da una parte ci sono le sue 'battaglie', quelle dal sapore 'sinistrino' come lui stesso l'ha definite, e poi la questione delicata del Sinodo sulla famiglia, che si chiuderà a breve e che ha in programma la definizione e la presa di posizione da parte della Chiesa di e con una decisione che sarà fondamentale in futuro e per i divorziati risposati e per le persone omosessuali per le quali, sempre dalla Sala Stampa, fanno sapere che si procederà sì con un atteggiamento di comprensione e di rispetto, ma non ci sarà, almeno per adesso, un via libera verso i matrimoni gay.