Quanto accaduto nella giornata di ieri (giovedì 29 ottobre) a Melito, in provincia di Reggio Calabria, ha dell'incredibile. Una ragazzina di 17 anni avrebbe ammazzato sua madre con un colpo di pistola alla nuca per averle vietato di usare computer e telefonino in seguito ad una punizione per i brutti votia scuola. Con il rischio di vedere la figlia bocciata di nuovo, la donna di 45 anni aveva deciso di togliere ciòche la distraeva maggiormente, cioè il computere l'accesso a Facebook, dove passava gran parte delle sue giornate. Un efferato omicidio che ci fa riflettere sui rapporti, già precari, fra genitori e figli.
La cosa che più fa rabbrividire, però, è il comportamento della ragazza subito dopo l'omicidio: come se niente fosse, infatti, la 17enne si è tagliata i capelli e ha continuato a vivere la propria vita. Agli inquirenti, inoltre, avrebbe raccontato di un fantomatico omone di circa 2 metri che sarebbe entrato in casa loro e avrebbe ammazzato efferatamente sua madre di fronte ai suoi occhi.
Chi è la 17enne che ha ucciso la mamma
Sulle pagine del Corriere della Sera di oggi c'è una sorta di identikit di questa ragazzina che ha tolto la vita alla mamma per una semplice punizione. Il quotidiano parla di una persona che trascorreva gran parte del tempo su Facebook, con un'innata passione per lo stile emo, per i manga e per il punk.
Cambiava continuamente colore dei capelli ed era molto sola. I pochi amici che aveva, infatti, erano virtuali, ma lei preferiva chiudersi in camera sua con le cuffie nelle orecchie e girovagare in internet alla ricerca di una qualche emozione che le permettesse di ovviare al problema della solitudine. Una figura problematica, insomma, che non sembra essersi resa conto di ciò che ha fatto, ma che è stata incolpata di omicidio volontario e dovrà, per il momento, passare le sue giornate in un carcere minorile.
Voi che ne pensate di questa storia? Come spiegareil fatto che una ragazza abbia potuto uccidere un suo caroper un motivo futile come questo?Via libera ai vostri commenti!