Sta per concludersi l'indagine che riguarda l'omicidio di una donna nella regione Calabria. La vittima infatti era stata uccisa a Catanzaro per poi essere derubata. Il bottino del furto era stato di 60 euro e qualche oggetto prezioso. La procura ha chiesto il giudizio immediato per il colpevole Leonardo Procopio, chiamato Lupin. Vediamo i risvolti dell'indagine e cosa era accaduto quel lontano 23 agosto.

L'accusa

Leonardo Procopio è accusato di omicidio volontario aggravato per aver agito con crudeltà e per furto aggravato. Tanti gli interrogatori a cui è stato sottoposto l'uomo e adesso la Procura ha chiesto il giudizio immediato.

Agli inquirenti aveva raccontato di sorvegliare la donna da tanto tempo e di aver studiato ogni sua abitudine per poi poter agire senza destare sospetti. Adesso dovrà rispondere di tali accuse e dovrà scontare la sua pena.

La tragedia

Lo scorso 23 agosto la donna era stata aggredita sul pianerottolo della sua abitazione non appena aveva aperto la porta. La vittima, una vecchietta di 90 anni, aveva provato ad urlare.Procopioperò l'aveva zittita con un pugno. Dopo di ciò il colpevole ha legato le mani e i piedi alla donna e l'ha imbavagliata con il nastro adesivo. Dopo aver causato la morte della donna, l'uomo ha preso il suo bottino composto da circa 60 euro in contanti e da qualche oggetto di valore, venduti poi ad un compro oro.

I carabinieri erano stati allertati da alcuni vicini che ormai da ore non ricevevano notizie della 90enne. Le forze dell'ordine hanno ritrovato il corpo della vittima senza vita e con segni di violenza. È così che è morta Antonia Rotella, uccisa per un furto. Tutti da tempo ormai dichiarano di volere giustizia e finalmente le indagini stanno volgendo alla fine.

La donna così potrà riposare in pace. In attesa di ulteriori dettagli sull'evoluzione dei fatti, vi invitiamo - come sempre - a cliccare sul tasto Segui posto in alto accanto al nome dell'autore dell'articolo che avete appena terminato di leggere attentamente.