In cinque sono stati segnalati all'autorità giudiziaria dalla polizia per una rissa con botte da orbi a Caltanissetta, nelle vicinanze della statua di Umberto I. Gli agenti, impegnati in un servizio di controllo del territorio nella zona, hanno notato i protagonisti della vicenda che si colpivano con calci e pugni. Sul posto sono intervenuti anche altri colleghi, a rinforzo, per sedare gli animi dei più esagitati. Faticosamente, la situazione è stata riportata alla normalità, e i cinque sono stati identificati. Tutti nisseni di età compresa fra 17 e 33 anni, residenti in città.

Da una prima ricostruzione dei fatti, la rissa sarebbe scaturita da motivi di gelosia per una ragazza. Dopo gli adempimenti di rito e il foto-segnalamento a cura della Polizia scientifica, per i cinque è scattata la denuncia, in stato di libertà, per rissa aggravata.

Immigrato coinvolto in un alterco

Intorno alle 19,20 della stessa giornata di mercoledì, i poliziotti sono intervenuti in piazza Garibaldi per un'altra vicenda, dopo la segnalazione di un'accesa lite al numero d'emergenza 113. Sul posto, gli agenti hanno constatato la presenza di quattro persone, poi identificate, fra i 20 e 41 anni, fra le quali un cittadino egiziano di 39, in stato d'agitazione, che litigavano a voce alta, senza però commettere atti di violenza fisica.

Sui motivi dell'alterco, un nisseno di 41 anni ha dichiarato di essere stato provocato dall'immigrato con sguardi di sfida. Quest'ultimo, invece, ha detto di essere stato aggredito senza una ragione. Gli altri due coinvolti hanno evidenziato di essere intervenuti per difendere un parente. Riportata la calma, i quattro sono stati identificati e informati circa la possibilità di proporre un'eventuale querela.

Il precedente nel centro storico

L'ultima rissa nel centro storico di Caltanissetta risale ai primi di settembre, in corso Umberto. In quella circostanza era rimasta sfregiata al volto una ventunenne, che si trovava da quelle parti in compagnia di amici. Un episodio gravissimo. A raggiungere la giovane una bottiglia rotta che sarebbe stata scagliata da un cittadino marocchino, poi arrestato dalla polizia.