Due giovani allevatori di capre, i fratelli Francisco e Juan Espín del Amo hanno scoperto mercoledì scorso un misterioso globo nero che sembra essere caduto dal cielo. Essendosi allarmati per l’oggetto di cui non riuscivano a spiegarsi l’origine, hanno chiamato le autorità. La Guardia Civil si è subito allertata ed ha messo in quarantena l’area interessata di Calasparra, nella Murcia, per assicurarsi innanzitutto che l’oggetto non fosse radioattivo, secondo il protocollo per la difesa NBC (Nucleare-Batteriologica-Chimica). Dopo tutti gli allarmi riguardo le ricadute di satelliti o quelle di meteoriti o altri corpi celesti come il passatoasteroide di Halloween, va aumentando l’attenzione su quanto potrebbe ricadere sulle nostre teste.

La sfera sotto analisi

Ricercatori indipendenti stanno lavorando per elaborare una spiegazione e determinare da dove provenga quella strana palla. L’oggetto, che sembra riportare una somiglianza con un dispositivo di tortura di Star Wars, non sembra però avere nulla a che fare con manufatti futuribili o extraterrestri. Ha un diametro di circa un metro ed un peso di 20 kg, avvolto in un materiale plastico nero. Secondo le ipotesi più accreditate, si tratta di un serbatoio di gas o di propellente caduto a Terra, di provenienza missilistica. Forse da un razzo vettore o da un satellite. Una volta che gli esperti non hanno riscontrato perdite radioattive, l’oggetto è stato rimosso e sottoposto ad analisi in laboratorio.Già qualche anno fa oggetti simili sono caduti e sono stati ritrovati in Brasile ed Australia, e si sono rivelati proprio serbatoi in questione.

C’è da dire che questi serbatoi, pur non essendo radioattivi, rappresentano un pericolo per la loro tossicità, in quanto potrebbero ancora contenere residui di sostanze chimiche pericolose.

Il filament-winding

Queste sfere-serbatoio, sono costruite con un multiplo avvolgimento di fibre resistentissime di carbonio o di kevlar che vengono intrecciate con un macchinario particolare fino a ricoprire in molti strati e dando la forma desiderata, intrise di una resina composita.

Sarà la resina, una volta indurita a rendere il tutto resistentissimo e leggero.E’ proprio a causa di questa leggerezza e resistenza che, una volta precipitato a Terra passando per i densi strati atmosferici, il manufatto non si distrugge, ma anzi mantiene la forma originaria.