Alla fine, la tanto attesa sentenza di condanna a Michele Buoninconti, marito di Elena Ceste, è giunta mercoledì 4 novembre nel corso dell'ultima udienza. Il vigile del fuoco è stato condannato a trent'anni per omicidio e occultamento di cadavere della moglie e mamma di Costigliole d'Asti. Per lui, dunque, il massimo della pena auspicata dall'accusa ed accolta dal giudice Amerio che ha anche previsto una risarcimento pari a 300 mila euro per ognuno dei figli (tutti e quattro affidati ai genitori di Elena Ceste) e 180 mila euro per la famiglia della vittima, oltre a 50 mila euro per il cognato.

All'indomani della sentenza, arriva una news importante dalla trasmissione 'Pomeriggio Cinque', la quale mette in luce un elemento misterioso accaduto in aula.

Elena Ceste news: il dettaglio sconcertante pronunciato da Michele

Mentre Michele Buoninconti, accusato e condannato a trent'anni per l'uccisione della moglie Elena Ceste e l'occultamento del suo cadavere, continua a rivendicare la sua innocenza, il giorno seguente alla sentenza emerge un dettaglio clamoroso. Buoninconti avrebbe infatti riferito un misterioso particolare nel corso dell'udienza. A svelarlo è la trasmissione ‘Pomeriggio Cinque’ che nella puntata del 5 novembre ha trasmesso le dichiarazioni di Michele al cospetto del giudice dalle quali emerge un aspetto che lo stesso vigile del fuoco non avrebbe potuto sapere.

Le ultime news sul giallo di Elena Ceste si arricchiscono di un nuovo mistero: Michele Buoninconti, prima di essere condannato e nel tentativo – vano – di difendersi durante la passata udienza, rivolgendosi al giudice ha chiesto come avrebbe potuto stringere con una mano soltanto e per sei minuti di seguito il collo della moglie.

Un aspetto, quello legato allo strangolamento, mai venuto a galla. Nel tentativo di ribadire la sua verità, Michele avrebbe così lasciato tutti interdetti con la sua affermazione misteriosa, mimando persino l’azione raccontata e mettendo in luce un tassello emerso solo ora dallo stesso condannato per l’omicidio della povera Elena Ceste.

Il quesito posto al giudice da Buoninconti e reso noto nel corso della trasmissione 'Pomeriggio Cinque' del 5 novembre, contiene un dettaglio sulla morte della moglie (lo strangolamento), di cui nessuno aveva mai parlato prima. Non se ne accenna neppure nell’autopsia nella quale si parla di morte per asfissia senza aggiungere ulteriori dettagli. Michele Buoninconti è stato tradito dal suo stesso inconscio?

Nell’attesa di scoprire maggiori dettagli sulla misteriosa frase pronunciata dal presunto assassino di Elena Ceste prima della sentenza, vi invitiamo a cliccare su ‘Segui’ dove potrete leggere news aggiornate su altri casi di cronaca nera.