Federica Sciarelli, la conduttrice del noto programma Rai Chi l'ha visto? è tornata a parlare del caso di Roberto Straccia. Sciarelli ha avuto come ospitiin studio i familiari di Roberto, tra i quali il papà Mario, il presidente dell'Associazione Penelope Antonio La Scala e l'avvocato Marilena Mecchi, legale della famiglia Straccia. Ci sono novità importanti riguardo il caso di omicidio del giovane Roberto, novità rese note proprio dall'avvocato Mecchi tramite alcuni documenti. La Sciarelli, con l'ausilio dei suoi collaboratori, ha fatto un'ipotesi: l'omicidio del ragazzo potrebbe trattarsi di uno scambio di persona?
E' d'uopo chiarire che non si tratta di un'ipotesi campata in aria, bensì sorta dalle dichiarazioni di alcune persone che pare conoscessero Roberto. Sono state, infatti, esaminate l'intercettazione di un detenuto a colloquiocon la moglie in carcere e le dichiarazioni di una signora che ha conferito con due agenti.
L'intercettazione dal carcere
Il tutto è stato reso notoalla Procura di Pescara, ma sembrache tale pista sia stata del tutto ignorata. L'intercettazione ambientale tra il detenuto e la consorte risale a 13 giorni dopo il ritrovamento del cadavere di Roberto Straccia, presso il carcere di Lanciano (in provincia di Chieti). Ovviamente non riporteremo l'intero dialogo, ma solamente una frase significativa dell'uomo che invita a riflettere: "Il ragazzo teneva gli stessi occhi, le stesse sopracciglia, la fronte uguale, il modo di vestire con quelle maglie, è uguale uguale uguale".
Il dolore del padre
Mario Straccia, alle telecamere di Chi l'ha visto?, ha ricordato quel tragico momento in cui luie la sua famiglia scoprirono che il loro ragazzo era scomparso: "Suona il telefonino di Rita (la moglie di Mario e mamma di Roberto), era un amico di Roberto-ha raccontato l'uomo-ha usato le parole giuste per dirci che era uscito e non era rientrato.
Io non sentivo quello che diceva, ma vedevo il colore della faccia di Rita. Avevo capito che era successo qualcosa di grave e così è stato". Roberto Straccia scomparve il 14 Dicembre 2011. Tutta l'Italia fece il tifo per lui. Il mistero di un ragazzo che era andato a correre. Proprio una telecamera di sorveglianza sul lungomare di Pescara lo riprese quel giorno, mentre faceva jogging lungo un tragitto che avrebbe avuto come triste destinazione la sua morte.
Parenti, amici e volontari, in tanti cercarono lo studente universitario con scrupolo ed apprensione, di giorno in giorno, senza un attimo di tregua. All'epoca c'era anche la troupe di Chi l'ha visto? accanto a Mario, Rita e Lorena, quest'ultima la sorella del giovane.
La speranza iniziale ed il triste epilogo
La sua famiglia aveva paura certo, ma era sorretta da un sentimento positivo e genuino: la speranza. C'era speranza che Roberto fosse vivo, che stesse bene e che sarebbe tornato da un momento all'altro.Ventiquattro giorni dopo la sparizione, precisamente il 7 Gennaio 2012, il mare restituì il corpo di un ragazzo, non in Abruzzo, bensì in Puglia, ma era proprio il corpo di Roberto. Stando alle intercettazioni di cui abbiamo parlato ad inizio articolo, il ragazzo potrebbe essere stato scambiato per il parente di un ex boss calabrese (ora collaboratore di giustizia), molto simile allo Straccia. Quest'ultimo, proprio per tale errore, sarebbe stato eliminato da alcuni sicari.