La brigata Al-Khansa, già ripresa negli ultimi mesi dalla stampa italiana e internazione, torna a far parlare di sé a seguito dell'uccisione di una donna incolpata di aver allattato il figlio per strada. La donna uccisa sarebbe stata scoperta nonostante il suo tentativo di nascondere il bambino sotto il burqa. A tradire la donna sarebbe stata quella camminata un po' impacciata che non poteva non attirare l'attenzione delle donne del corpo di polizia religiosa femminile dell'Isis.
La tradizione del terrore
L'occidente, sfogliando le ultime notizie relative all'Isis, inizia a vedere con sempre maggior chiarezza il delinearsi di quella che potremmo definire una vera e propria "tradizione del terrore".
Mentre gli uomini del Califfato si allontanano dalle proprie terre per effettuare qualche attentato in occidente, le donne rimangono ad occuparsi del "focolare" con non meno intransigenza e spietatezza.
L'emira morde
Il 17 agosto di quest'anno, Dagospia ha rivelato già alcuni particolari scioccanti a proposito di questa brigata al femminile. Una su tutte: "l'emira morde" è la descrizione della comandante della brigata femminile, donna definita come la più importante nello Stato Islamico. Così come per l'interpretazione del Corano, anche il titolo dell'emira va preso alla lettera, i morsi sono reali. Umm al Areth (questo è il nome dell'emira saudita) ama mordere utilizzando dentature di ferro. I denti di ferro, continuamente commissionati presso i rari odontotecnici rimasti in Paese, i denti di ferro sono la passione dell'emira.
Norme inviolabili e pene severissime
Ad animare questa brigata del terrore al femminile c'è, tra le altre cose, sicuramente anche un forte sentimento di appartenenza nei confronti di un codice di comportamento più che severo. Ad essere punite sono le donne scoperte ad andare in giro senza un parente maschio. Il Califfato esige anche l'osservanza di un preciso modo di vestire, dai guanti neri a un numero minimo di tre veli in modo tale da rendere la donna realmente "invisibile". Tra i motivi per cui poter essere punite c'è anche l'aver usato essenze profumate o aver parlato ad alta voce.