Ogni tanto sui giornali si leggono anche notizie che, usando un'espressione magari trita e ritrita, riconciliano con il mondo. La vicenda in questione è la tipica storia che ben si adatta all'attuale periodo di festa. Periodo nel quale, come ci dicevano fin da bambini, "dobbiamo essere tutti più buoni". Il fatto arriva da Oltreoceano e per la precisione dallo stato americano del Delaware. Da quello che è il secondo stato più piccolo d'America dopo il Rhode Island e che fu la patria degli indiani Algonchini arriva una piccola-grande storia di amicizia e redenzione.

La vicenda di Pete Bachmann e del suo cane Bester

Protagonista di questa vicenda di amore, redenzione e riconoscenza è Pete Bachmann, un uomo il quale, a seguito di varie traversie e vicissitudini, ha perduto tutto e si è ritrovato a dover vivere come un senzatetto. L'unico "bene" che gli è rimasto è stato il suo cane Bester, un incrocio tra un Boxer e un Rottweilerdal quale Pete non ha voluto separarsi per nulla al mondo. Inizialmente è stato ospitato da alcuni amici ma poi, vedendo che la situazione era obiettivamente insostenibile, soprattutto considerato che le dimensioni delle nuove "abitazioni", tra le quali una tenda biposto, non erano certo adatte ad un incremento del numero degli occupanti, Pete e Bester si sono arrabattati a vivere in sistemazioni che definire "di fortuna" è voler usare un garbato eufemismo.

Visto che però la nuova vita raminga di Pete non sarebbe certamente stata adatta a Bester, grazie a un suo amico Pete viene a conoscenza dell'esistenza di un'organizzazione denominata "Faithful Friends". L'organizzazione in questione, diretta da un'italoamericana che presta fede alle buone intenzioni di Pete e alloggia Bester nella propria struttura.

Dal giorno in cui il suo migliore amico è stato alloggiato nella struttura di "Faithful Friends" Pete Bachmann, quotidianamente e con qualunque tempo, ha macinato chilometri su chilometri ogni giorno pur di poter passare del tempo col suo amato amico a quattro zampe. Questo fatto ha commosso sia la direttrice dell'organizzazione che, in seguito, molti abitanti del Delaware e non solo i quali hanno dato vita ad un progetto di crowfounding a favore di Pete Bachmann.

Grazie a questo progetto, avviato grazie ad un quotidiano online del Delaware, sono stati raccolti ben 30.000 dollari che sono poi stati consegnati al signor Bachmann. Ma lagenerosità degli abitanti del Delaware nei confronti del signorBachmann non si è limitata alla raccolta fondi. A Pete sono stati donati anche beni materiali quali vestiti ed un furgone che gli è servito per facilitare le proprie visite al suo cane. Ora Pete Bachmann ha trovato anche un lavoro e un appartamento ad affitto ragionevole, fatto questo che gli ha permesso di riunirsi con Bester. Pete Bachmann però non è un uomo che dimentica il bene ricevuto ed infatti ora è lui a sostenere l'organizzazione che tanto ha contribuito ad aiutarlo nel momento del bisogno.