Va avanti il processo a Massimo Giuseppe Bossetti (45 anni), unico indagato per l'omicidio di Yara Gambirasio (13) uccisa nel 2010 a Chignolo d'Isola. Nell'ultima puntata del noto programma TV Quarto Grado, in onda su Rete 4 tutti i venerdì sera, i giornalisti Alessandra Viero e Gianluigi Nuzzi sono tornati a parlare del caso in questione. La puntata ha approfondito la famosa 'querelle' sul furgone di Bossetti nata tra il pm Letizia Ruggeri (magistrato accusatore) ed il dottor Ezio Denti (criminologo e consulente della difesa del muratore di Mapello).

Salvagni intervistato da Quarto Grado

Gli inviati del programma Mediaset hanno inoltre avuto l'occasione di intervistare l'avvocato Claudio Salvagni, legale di Massimo Bossetti. Proprio riguardo al suo assistito ed alcuni video risalenti all'arresto avvenuto nel 2014, il Salvagni ha dichiarato dinanzi alle telecamere: "La versione integrale del video ci consente di apprezzare le modalità dell'arresto, ci consente di verificare le immagini che ci danno un Bossetti stranito, confuso, impaurito dalle forze di polizia presenti, sicuramente non una persona che sta scappando ... Un video è un documento storico oggettivo, a patto che non sia trasmesso accompagnato damusichedi Dario Argento come sottofondo ...

Un documento questo, entrato nelle carte processuali ed agli atti, perchè dunque non trasmetterlo? Saremmo degli ipocriti se ci nascondessimo dietro queste immagini che vengono riprese ... Esse sono state registrate e diffuse dai carabinieri. La diffusione del video è secondo me importante, al fine di apprezzare come il signor Bossetti non stava assolutamente scappando".

Il furgone ripreso è di Bossetti?

Abbiamo prima citatola questione del furgone ripreso da alcune telecamere nei paraggi della palestra frequentata da Yara. E' ormai storia questa, tale veicolo si nota passare varie volte accanto alla struttura sportiva in cui si allenava la 13enne. Per l'accusa (LetiziaRuggeri) è inconfondibilmente quello appartenente al muratore di Mapello.

Tale affermazione è convalidata da alcuni indizi come delle macchie di ruggine particolari sulle sponde del furgone. La difesa (Ezio Denti) non è d'accordo, non ci sarebbero prove valide per poter dichiarare che sia la stessa vettura. Lo stesso Denti ha svolto una serie di indagini. In primis è stato a Parma presso i Ris, dove il furgone di Bossetti è sotto sequestro, e ne ha preso le misure. In seguito, in Via dei caduti dell'Aeronautica, ha eseguito tutte le misurazioni, che gli sono poi servite per il confronto con le immagini riprese da una delle telecamere. Una volta presi gli opportuni dati, i l'investigatore li ha inseriti in un programma chiamato AutoCAD. Esso è un software usato da architetti ed ingegneri per ricostruire con precisione i luoghi d'interesse, attraverso immagini in 3d.

Per Denti, il furgone ripreso non è quello di Bossetti per tre motivi: 1) il furgone del carpentiere sarebbe più lungo dell'altro di quasi 45 cm 2) La scatola porta-attrezzi sotto il cassone ripreso dalle telecamere, sarebbe diversa rispetto a quella del Daily Iveco di Bossetti 3) La barra di protezione della cabina di guida della vettura del muratore, sarebbe più bassa di quella che monta il furgone ripreso dalla telecamera dell Shell che riprese il veicolo.