Un altro fatto di cronacamacchia la mattina dei quotidiani calabresi e si tratta dell'ennesima vita giovane che viene spezzata. L'avvio di questo 2016 per la cronaca non è stato dei migliori e stavolta a perdere la vita è un giovane ragazzo di 36 anni,freddato durante un agguato. Il giovane, raggiunto da un colpo di arma da fuoco alla testa, non è morto all'istante, ma poco dopo mentre veniva trasportato presso l'Ospedale di Locri. Inutile l'intervento dei mezzi di soccorso del 118. I Carabinieri avrebbero avviato gli interrogatori ad alcuni familiari dellavittima.

36enne colpito con arma da fuoco allatesta

Nella giornata del 2 gennaio 2016è stato effettuato un agghiacciante ritrovamento presso un casolare situato a Platì, in provincia di Reggio Calabria. Il giovane 36enne, Francesco Sergi, è stato trovato dagli uomini del 118 che sono giunti sul posto in suo soccorso ancora in vita a in gravi condizioni di salute tanto che l'uomo non è riuscito araggiungere vivo l'Ospedale di Locri.I soccorsi sono stati inutili: le ferite riportate da Sergi erano molto gravi e non hanno permesso al giovane di trovare scampo. Al momento le dinamiche degli avvenimenti non sono state ancora rese note e gli uomini delle Forze dell'Ordine starebbero indagando sull'avvenuto.

In sua compagnia alcuni familiari

Il 36enne, secondo alcune informazioni, negli istanti in cui è avvenuto l'agguato nel quale un colpo di arma da fuoco lo ha centrato in testa, si trovava presso un casolare di sua proprietà con alcuni familiari. Al momento, a seguire le indagini, sono gli uomini dei Carabinieri che nel tentativo di ricostruire gli ultimi istanti di vita del 36enne starebbero ascoltando tutti i familiari che in quei momenti si trovavano nel suo podere situato a Platì, nel reggino,in sua compagnia.

Si cerca anche un movente per l'agguato e il conseguente omicidio del giovane del quale al momento sono state diffuse unicamente le generalità e nessuna informazione rilevante che possa ricondurre ad un movente valido.