Di pochi giorni fa era la notizia della morte prematura di Fancesco Sergi, l'uomo trovato riverso tra i cespugli nelle campagne di Platì. Da un articolo di Ilario Filippo realizzato per Il Messaggerosi rivelerebbe che il figlio 14enne sarebbecolui che sparò alla testa dell'uomo provocandone la morte. Vediamo quali sono state le rivelazioni de Il Messaggero e poi di alcuni quotidiani regionali che si sono però limitati a definire l'autore del fatale incidente come minore. Restiamo quindi in attesa di conferma da parte delleautorità che hanno preso in carico le indagini sulla vicenda.

A far fuoco il figlio 14enne

Nellagiornata del 2 gennaio si era pensato che la morte di Francesco Sergi, il 36 enne deceduto a causa di colpo di arma da fuoco che lo ha raggiunto allatesta, fosse avvenuta in seguito ad un agguato. In realtà secondo le ultime indiscrezioni, l'uomo incensurato sarebbe morto per un drammatico errore e la mano che lo ha condotto allamorte sarebbe quelladel figlio 14enne. L'uomo, che era ancora in vita al momento dell'arrivo dei soccorsi e deceduto durante il trasferimento presso la struttura ospedaliere vicina, si trovava presso un casolare di sua proprietà in compagnia di alcuni parenti, eventualità che poche ore dopo portò molti quotidiani regionali a titolare che l'agguato si era trasformato in un drammatico incidente.

Interrogati amici e familiari

Le ultime rivelazioni de Il Messaggero risultano agghiaccianti e affermano che a uccidere è stato il figlio adolescente per sbaglio. Il giovane avrebbe sparato un colpo con l'arma del padre che drammaticamente avrebbe colpito in pieno l'uomo 36enne senza alcuna volontarietà del giovane. Sempre secondo Il Messaggero il giovane avrebbe confessato davanti al magistrato il drammatico incidente e i requirenti sarebbe riusciti a ricostruire tutta la vicenda grazie all'aiuto dei familiari e degli amici di Sergi. Restiamo in attesa di ulteriori notizie sull'accaduto che possano far luce sulla morte del 36enne calabrese.