Dopo 71 anni dalla chiusura dei campi di concentramento nazisti, i carnefici della Shoah sono ancora in circolazione. È il caso di Hubert Zafke, medico di 95 anni, che andrà a processo il prossimo mese di febbraio aNeubrandenburg, in Germania. Il capo d'accusa è gravissimo, avrebbe contribuito a causare la morte di ben 3681 deportati in un solo mese di permanenza nel campo di sterminio ai Auschwitz, esattamente dal 15 agosto 1944 al 15 settembre 1944. In quel periodo arrivarono al campo 14 treni che trasportavano prigionieri ebrei, tra di loro anche la piccola Anna Frank.

Secondo l'accusa, il medico era ben conscio di trovarsi in un campo di sterminio, visto che aveva partecipato concretamente alla sua organizzazione e alla esecuzione di molti deportati.

L'iter processuale

Zafke era già stato processato una prima volta, ma non si era potuto procedere contro di lui in quanto il medico era stato ritenuto in cattive condizioni di salute e non in grado di affrontare un dibattimento processuale. In seguito la Corte di Appello tedesca ha ribaltato la sentenza e ha ritenuto Zafke in grado di sostenere il processo, anche se con le dovute precauzioni visto il suodeficit cognitivo e le sue condizioni di salute precarie.

Il criminale nazista sarà finalmente chiamato a rispondere dei suoi crimini, di quei 3681 morti nel campo di Auschwitz, che ha contribuito ad uccidere senza alcuna pietà, tra loro donne e bambini colpevoli solo di appartenere ad una religione diversa dalla sua.

Gli "ordini" nazisti

Il dottor Zafke, come altri criminali nazisti, ha avuto una lunga vita, ben 95 anni, allora viene spontaneo chiedersi come abbia potuto convivere con il suo passato, con gli orrendi crimini che ha commesso.Tutti quei morti dovrebbero pesare sulla sua coscienza di medico, preposto a salvare vite umane e non ad annientarle.

Quasi sempre i criminali nazisti giustificano i loro delitti affermando di aver eseguito degli ordini superiori e di non aver potuto ascoltare la propria coscienza, nel caso specifico chiediamoci se a un medico possa essere concesso di sottostare all'ordine di dare la morte a 3681 persone. I parenti delle vittime attendono giustizia e questa volta l'avranno.