Probabilmente il solito souvenir non era abbastanzaper i due ragazzi di Cuneo, di diciassette e diciotto anni, di ritorno ieri da una gita a Napoli; forse per questo motivo, hanno pensato di sceglierne uno più originale, portando via due giubbotti di salvataggio dall'aereo sul quale stavano viaggiando, pensando che nessuno se ne sarebbeaccorto tanto presto da risalire a loro. Tuttavia, non è stato così, perché il personale di volo, impegnatonei controlli di sicurezza, immediatamente successivi all'atterraggio a Milano Malpensa, si è reso subito conto della mancanza dei due dispositivi di sicurezza.

C'è voluto molto poco, poi, per identificare quali fossero gli autori del misfatto: il personale della Polaria, la Polizia di frontiera aerea, consultando la lista d'imbarco, è risalito immediatamente ai nomi dei due ragazzi, che viaggiavano insiemead una scolaresca della provincia di Cuneo, che si era nel frattempo diretta a casa, salendo su un pullman. La segnalazione, immediatamente inviata alla Polizia Stradale, è stata raccolta da una pattuglia della Sottosezione della Polizia Stradale di Casale Monferrato, che ha rintracciatoil mezzo e lo ha fermato sull'A26, nei pressi di Occimiano (AL).

I due ragazzi sono stati trovati in possesso dei due giubbotti, nascosti nei loro zainetti, che venivano ovviamente sequestratidal personale di pattuglia.

Sono stati quindi identificati, per la segnalazione alla Magistratura, in ordine al reato di furto aggravato, previsto e punito dall'art. 625 c.p.; tale reato, a differenza del furto semplice, è reso più grave dal fatto di essere commessoin presenza di situazioni, che impongono un inasprimento della pena, le cosiddette circostanze aggravanti.

Ed è proprio il caso dei due ragazzi di Cuneo, i quali hanno commesso il fatto, impossessandosi di cose destinate alla pubblica difesa, quali appunto i giubbotti di salvataggio.Infatti, per cose destinate alla pubblica difesa non si intendono soltanto beni di tipo militare, ma qualsiasi bene destinato a prevenire, quindi difendere, l'incolumità delle persone.

In conclusione, sembra comunque che non sia inusuale questo tipo di comportamento, da parti di alcuni passeggeri, alcuni dei quali tendono a prelevare il giubbotto semplicemente per sentirsi più tranquilli durante il volo: ricorderete il caso del turista di Marsala, accusato di tentato furto, due anni fa su un aereo Ryanair, proprio per questo motivo.