Non sembra arrestarsi il fiume di parole su quanto accaduto ai clienti che hanno sottoscritto obbligazioni subordinate con le famose quattroBanche salvate dal decreto governativo. Mentre queste persone combattono in piazza nel tentativo di riavere quanto perso, trapelano informazioni alquanto sconcertanti sulle modalità utilizzate da alcuni impiegati bancari per ottenere dei vantaggi. Si parla addirittura di titoli di studio inesistenti attribuiti ai clienti.
Vendita delle obbligazioni subordinate assegnando ai clienti lauree e diplomi inesistenti
Secondo alcune indiscrezioni, i dipendenti dell' Istituto bancario coinvolto nello scandalo, in particolare Banca Etruria, non avrebbe esitato ad assegnareai clienti titoli di studio per aumentare il loro profilo di rischio e poter vendere loro i prodotti. Questo sarebbe avvenuto durante la compilazione del modulo, il Mifid, per la sottoscrizioni delle obbligazioni subordinate senza che l'acquirente ne fosse a conoscenza. Ci sarebbero addirittura altre irregolarità in questi moduli, come la sottoscrizione da parte di persone ultranovantenni della dicitura che indica che al cliente questi investimenti non saranno necessari per i prossimi 10 anni.
Una bella iniezione di fiducia.
Alcuni casie l'opinione di federconsumatori
Si fa riferimento al caso del signor Giancarlo C., operaio quarantenne cheavrebbe ottenuto il diploma superiore in cambio di quello di terza media, per sottoscrivere le obbligazioni per circa 20.000 euro. Lo stesso per Francesco S. neo dottore senza aver mai varcato l'aula di un Ateneo.
Casi simili ce ne sarebbero almeno una quarantina, come riferisce Chiara Rubbiani di Federconsumatori, che sottolinea come i questionari di Banca Etruriariportano al loro interno dichiarazioni mai date, come quello di titoli di studio inesistenti. Il Mifid, Market in financial instrumets directive, è un tipico documento finanziario da compilare nei dettagli e che, secondo le direttive europee, invita il consumatore a prenderne conoscenza prima di sottoscrivere per evitare i rischi che esso comporta.
Le informazioni che ci dà federconsumatori evidenzia come non tutte queste persone avessero le competenze necessarie per capirlo e fermarsi in tempo. Quello che sta accadendo ora è solo il risultato di un atto spregiudicato da parte di qualcuno e che dimostra come qualcosa di estremamente grave sia capitato con la modificadi alcuni dati importanti.